Torino, 6 mag. (LaPresse) – È ‘Der Kreis’ (The Circle) di Stefan Haupt (Svizzera, 2014) il film insignito del premio premio ‘Ottavio Mai’ al miglior lungometraggio al Torino Gay & Lesbian Film Festival. Per la giuria si tratta di “Un film che con un sapiente linguaggio cinematografico racconta, tra la realtà e la finzione, in maniera toccante, vera, il difficile cammino di due uomini, di una comunità, nel cuore dell’antica Europa, per arrivare a vedere finalmente riconosciuti i diritti alla libertà dell’amore”.
La giuria assegna una menzione speciale a ‘La partida’ (The Last Match) di Antonio Hens (Cuba, 2013) Con la seguente motivazione: “Con un linguaggio cinematografico tagliente e contemporaneo racconta, come in una tragedia shakespeariana, una storia di menzogne, degrado, violenza, morte in una terra di grandi rivoluzioni e antiche rigidità, dove alla fine vince però il grido inevitabile dell’amore”.
Il premio del pubblioco va a ‘Hoje eu quero voltar sozinho’ (The Way He Looks)’ di Daniel Ribeiro (Brasile, 2014).
Il premio per il miglior documentario va a ‘Violette Leduc: la chasse à l’amour’ (Violette Leduc, in Pursuit of Love) di Esther Hoffenberg (Francia, 2013) “Per aver saputo raccontare con fascinoso linguaggio documentaristico il coraggio della parola di Violette Leduc in un’epoca maschilista quasi quanto quella attuale”.
Menzione speciale a Rebel Menopause di Adele Tulli (Regno Unito, 2014) “Per averci ricordato che anche le donne hanno il diritto di invecchiare e di avere le rughe”. Lo stesso documentario riceve il premio del pubblico.
Miglior cortometraggiuo a ‘For Dorian’ di Rodrigo Barriuso (Canada, 2012) “Per l’orginalità del tema, l’omosessualità di un adolescente down, trattato in modo ironico e commovente”. Menzione speciale a Das Phallometer (The Phallometer) di Tor Iben (Germania, 2013) “Poiché riesce a trattare un tema molto delicato, il trattamento umiliante dei rifugiati politici gay nella Repubblica Ceca, in modo assolutamente geniale e sintetico”. Vince il premio del pubblico ‘Ett Sista Farväl’ (A Last Farewell) di Casper Andreas (Svezia, 2013).
Il Queer Award è assegnato a ‘Ich fühl mich Disco’ (I Feel Like Disco) di Alex Ranisch (Germania, 2013), perché si legge nella motivazione, “La Giuria si è innamorata di un film dallo stile fresco e personale, che evita le trappole della banalità rendendo verosimile il surreale”.
Infine il premio Dams – Sguardi sul Festival va a ’20 leugens, 4 ouders en een scharrelei’ (20 Lies, 4 Parents and a Little Egg) di Hanro Smitsman (Paesi Bassi, 2013).
I tre premi principali di sezione e i due collaterali saranno assegnati questa sera alle 21, presso la Sala 1 del Cinema Massimo di Torino, durante la cerimonia di chiusura del festival. Saranno consegnati anche i tre premi del pubblico. A seguire, l’esibizione musicale di Levante e la proiezione del film di chiusura, ‘Bananot’ (Cupcakes) di Eytan Fox, presente in sala. Il film vincitore del Concorso lungometraggi, invece, sarà replicato alle ore 22 in Sala 2.
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