Trieste, 6 feb. (LaPresse) – Dopo cinque settimane terminano oggi, a Trieste, le riprese di ‘Uno per tutti’, l’ultimo lavoro di Mimmo Calopresti che torna alla regia dopo sette anni da ‘L’abbuffata’ del 2007. Fra i protagonisti Fabrizio Ferracane, Giorgio Panariello, Thomas Trabacchi e Isabella Ferrari. La sceneggiatura è di Monica Zappelli e dello stesso regista.
Tratto dall’omonimo romanzo di Gaetano Savatteri, ‘Uno per tutti’ è un noir ambientato in una Trieste affascinante e oscura. Il film segue le vicende di tre amici perseguitati dal ricordo di un episodio tragico della loro infanzia che li ha segnati per sempre. Gil, il capo del gruppo, oggi chiama i suoi vecchi amici alla resa dei conti.
“Il senso di responsabilità è il tema centrale di questo mio film – racconta il regista, già autore di ‘La felicità non costa niente’ (2002), ‘Preferisco il rumore del mare’ (2000), ‘La parola amore esiste’ (1998) e ‘La seconda volta’ (1995) – Quel momento ha cambiato le loro esistenze e probabilmente li ha legati per sempre. Ho ambientato la vicenda raccontata nel romanzo di Gaetano Savatteri a Trieste, una città che insieme al grande fascino del passato mantiene ancora una struttura industriale, che la rende operosa e ricca di contraddizioni: un paesaggio sentimentale dell’infanzia, quindi il luogo adatto per un racconto tra passato e presente”.
Il film è prodotto da Gianluca Curti per Minerva Pictures Group con Rai Cinema e realizzato con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e dalla Friuli Venezia Giulia Film Commission.
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