Salerno, 18 lug. (LaPresse) – Gli scacchi possono salvare la vita e i sogni dei ragazzi. È lo spunto di ‘The Dark Horse’, primo film presentato nel concorso per i ragazzi con più di 18 anni del Giffoni film festival. La storia è quella vera di un ex campione di scacchi (in particolare di partite lampo), Genesis, che, affetto da disturbo bipolare, ha trascorso gli ultimi anni tra istituti psichiatrici e cure. Poco dopo, diventa allenatore di scacchi per il recupero di ragazzi difficili e alla sua prima riunione annuncia che li farà arrivare al campionato nazionale. Il film, interpretato dal Cliff Curtis, già interprete di ‘Rapa Nui’, ‘La ragazza delle balene’ e ‘Training Day’, è diretto dal neozelandese James Napier Robertson, al suo secondo lungometraggio dopo ‘I’m not Harry Jenson’.
“Sono stato attratto dalle idee distorte della comunità e dalle contraddizioni che circondano il protagonista – ha spiegato il regista – da una parte è un diseredato che potrebbe suscitare timore, con una malattia mentale che fa di lui un reietto. Dall’altro la sua intelligenza, il suo talento per gli scacchi e il carisma lo rendono un maestro per gli altri, in particolare per chi si trova ai margini della società normale”.
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