Milano, 23 lug. (LaPresse) – Ci sarà qualcosa nell’aria di Luino, in provincia di Varese, che favorisce la creatività: questa cittadina del varesotto ha dato i natali al Nobel Dario Fo, a scrittori come Vittorio Sereni e Piero Chiara e comici come Francesco Salvi e Massimo Boldi, che vi è nato il 23 luglio del 1945: 70 anni oggi, di cui quasi mezzo secolo di carriera nel cabaret e nella commedia italiana.

Boldi Arriva alla comicità quasi per caso, dopo una lunga gavetta come batterista in diversi gruppi beat degli anni 60: dagli Atlas, in cui suonava col fratello Fabio, all’incontro con Antonio Teocoli (Teo), ai New Dada, alla Pattuglia Azzurra (con Claudio Lippi) ai Mimotoki, dove approda al Derby di Milano come resident band nel 1968. “Mi notarono Jannacci, Beppe Viola e Cochi e Renato – ricorda Boldi nella biografia ‘La storia di Canale 5’ di Marco Saporiti – nelle pause facevo ridere tutti e un giorno mi dissero: ‘Perché non fai il cretino sul palco’?”. Far ridere la gente viene naturale a Boldi: a 12 anni si trasferisce a Milano con la famiglia: “Lo shock fu così grande che iniziai a balbettare. Quando aprivo bocca gli altri ridevano. Anche questo difetto credo abbia contribuito a segnare il mio destino”, afferma.

Preso sotto l’ala protettrice del proprietario del Derby, Gianni Bongiovanni, inizia a recitare in piccole scenette insieme a Jannacci, Pozzetto, Ponzoni e altri. E a Cochi e Renato deve l’esordio televisivo, con ‘Canzonissima’, su Rai1, dove interpreta il personaggio del cuoco Mario Vigorone “che prepara il minestrone”. Per Boldi è la consacrazione, nonostante un dirigente Rai gli proponga di cambiare mestiere. Dalla tv al cinema il passo è breve e debutta con ‘Di che segno sei?’ di Bruno Corbucci. Il 1976 è l’anno di grazia per Boldi con ‘Marcia Trionfale’ di Marco Bellocchio, ‘Movie rush – La febbre del cinema’ di Ottavio Fabbri, ‘Luna di miele in tre’ di Carlo Vanzina, ‘Le tigri graffiano ancora’ di Sergio Corbucci e ‘Sturmtruppen’ di Salvatore Samperi.

Da lì in avanti alterna presenze televisive (‘Cabarout’ su TeleMilano 58, ‘Tutto compreso’ e ‘A tutto gag’ su Rai2) e cinema (‘Prestami tua moglie’ di Giuliano Carnimeo, ‘Maschio femmina fiore e frutto’ di Ruggero Mitri e ‘Sono fotogenico’ di Dino Risi). Nel 1982 la trasmissione ‘Se non lo sapessi ma lo so’ di Antenna 3, condotta insieme a Teo Teocoli, gli regala la definitiva consacrazione come ‘guastatore’: storica l’interpretazione del giornalista Max Cipollino: “Notizie meteo, la primavera è in ritardo. Si teme sia incinta”, con cui parodizza un giornalista di una tv locale alle prese con notizie strampalate al limite dell’assurdo.

Gli anni ’80 lo vedono protagonista sia al cinema che in televisione: ‘Drive In’ di Antonio Ricci, ‘Gran Hotel’ e ‘Risatissima’ su Canale 5, mentre sul grande schermo è interprete di ‘Il ragazzo di campagna’ di Castellano e Pipolo, ‘I Pompieri’ e ‘Scuola di ladri’ di Neri Parenti, ‘Yuppies, giovani di successo’ di Carlo Vanzina e ‘Grandi Magazzini’ di Castellano e Pipolo. Per la Rai affianca Adriano Celentano in ‘Fantastico 8’. Nel 1992 Boldi si candida alle elezioni politiche per il Partito Socialista Italiano, di cui non rinnegherà mai l’appartenenza e, soprattutto, l’amicizia con Bettino Craxi. Nel frattempo inizia la collaborazione decennale con Christian De Sica, nei cosiddetti ‘cinepanettoni’, con ‘Vacanze di Natale ’90’ e ‘Vacanze di Natale ’91’.

Nella sua carriera televisiva Boldi ha vinto 11 telegatti, mentre come attore ha vinto quindici ‘biglietti d’oro’ e un David di Donatello alla carriera. Nel 2002 ‘Natale sul Nilo’ in soli 8 giorni ha superato come incassi ogni altro titolo italiano e straniero presente nelle sale nazionali, al punto di diventare un caso sociale per opinionisti e critica cinematografica. Nel 2004 muore la moglie Marisa, con cui era sposato dal 1973 e da cui aveva avuto tre figlie, Micaela, Manuela e Marta. Due anni dopo termina il legame artistico con Cristian De Sica, con cui ha recitato in 24 film. Nel 2007 fonda la Mari film S.r.l. con cui produce ‘Matrimonio alle Bahamas’, ‘La fidanzata di papà’, ‘A natale mi sposo’ e ‘Matrimonio a Parigi’, pellicole che si piazzeranno tutte al primo posto nel box office. Nel 2014 è stato in sala con ‘Ma tu di che segno 6?’ del 2014, per la regia di Neri Parenti, insieme a Gigi Proietti, Vincenzo Salemme e Ricky Memphis. E a novembre uscirà il suo nuovo cinepanettone, ‘Matrimonio al Sud’, l’ultimo di oltre 60 titoli della sua filmografia.

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