Los Angeles (California, Usa), 27 lug. (LaPresse/EFE) – Dopo sette mesi di coma è morta Bobbi Kristina Brown, seguendo il destino tragico della madre. L’unica figlia di Whitney Houston e Bobby Brown, 22 anni, non si era mai ripresa dal dolore e dallo shock della morte della madre, il cui corpo senza vita fu trovato riverso nella vasca da bagno della sua stanza al Beverly Hills Hotel poco prima dei Grammy Award, nel 2012. La cantante fu stroncata da un mix letale di droghe. Così, riversa nella vasca da bagno, era stata trovata anche Bobbi Kristina lo scorso 31 gennaio, nella casa vicino ad Atlanta che divideva con Nick Gordon, il suo compagno. Da quel giorno non ha più ripreso conoscenza.
L’episodio era stato descritto ufficialmente come un annegamento ma nel corso dei mesi è emerso che anche Bobbi Kristina assumeva droghe e alcol. Le sue condizioni sono peggiorate nei mesi e nonostante i trasferimenti in vari ospedali non è stato possibile salvarla. “È finalmente tra le braccia di Dio – ha annunciato la famiglia – vogliamo ringraziare ancora una volta tutti per l’amore e il sostegno che ci hanno dato in questi mesi”. Bobbi Kristina sarà seppellita nello stesso cimitero dove è sepolta sua madre, Whitney Houston.
I parenti della ragazza a fine giugno hanno fatto causa a Gordon per abusi fisici e prelievi non autorizzati dal conto bancario di Bobbi Kristina mentre lei era in coma.