New York (New York, Usa), 30 ago. (LaPresse/EFE) – È morto oggi nella sua casa di New York il neurologo e scrittore Oliver Sacks, all’età di 82 anni. Lo riferisce il New York Times, citando come fonte l’assistente personale dell’autore, Kate Edagr, la quale spiega che aveva un tumore. Il noto scrittore, diventato famoso con titoli come ‘L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello’, usava i suoi casi clinici, i pazienti e le malattie di cui si occupava per riflettere su coscienza e condizione umana.
In un articolo pubblicato a febbraio per il New York Times, Sacks aveva annunciato che un melanoma all’occhio si era esteso al fegato e che era in fase terminale. La sua opera ‘Risvegli’ del 1973, su un gruppo di malati rari di encefalite, divenne nel 1990 un film, che fu interpretato da Robin Williams e Robert De Niro. Nei suoi libri Sacks ha spiegato ai lettori sindromi come quella di Tourette o quella di Asperger, il che gli è valso la fama di divulgatore scientifico.
Nel dare l’addio ai lettori con una lettera, scrisse quanto segue: “Un mese fa stavo bene in salute, decisamente bene. A 81 anni continuavo a nuotare un chilometro e mezzo al giorno. Ma il mio destino aveva un limite: poco dopo ho scoperto di avere metastasi multiple al fegato”. Parlando della malattia spiegava: “Nove anni fa mi hanno scoperto all’occhio un tumore poco frequente, un melanoma oculare. Nonostante la radioterapia e il trattamento laser ai quali mi sono sottoposto per eliminarlo mi abbiano lasciato cieco da quest’occhio, è molto raro che questo tipo di tumore si riproduca. Però io appartengo allo sfortunato 2%”. “Devo decidere come vivere i mesi che mi restano. Devo viverli nel modo più bello, intenso e produttivo possibile”, proseguiva. Concludeva poi descrivendo la sua vita come un “privilegio” e una “avventura”: “non posso fingere di non avere paura. Però il sentimento che predomina in me è la gratitudine”.
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