Milano, 17 set. (LaPresse) – “Dagli atti non si evince una personalità pericolosa o incontrollata”. Questo aveva scritto il giudice nell’ordinanza che aveva concesso a Nunzio Annunziata -accusato di stalking – la libertà provvisoria, revocando gli arresti domiciliari. L’autotrasportatore di Terzigno, tre giorni fa, ha ucciso a colpi di pistola la ex fidanzata, Vincenza Avino. “Questi uomini dicono di amare le loro donne, e invece le trattano come bestie”. Così Giovanna e Stefano, i genitori di Vincenza, commentano la vicenda. “Noi abbiamo fiducia nella magistratura – dice Stefano – ma quell’uomo è una bestia”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata