Milano, 17 ott. (LaPresse) – Se n’è andato oggi a 91 anni Morando Morandini, il decano dei critici cinematografici italiani. Nato il 21 luglio del 1924, la sua carriera è stata il risultato di una passione che si trasforma in lavoro. Ne ha dato notizia la casa editrice Zanichelli, che pubblica il Dizionario dei film e delle serie televisive che porta il suo nome. Morandini è scomparso proprio alla vigilia dell’uscita della nuova edizione del dizionario.

Morandini ha iniziato a scrivere per “La Notte”, dando vita alla rubrica “Dove si va stasera”, in seguito a “Stasera“, per poi passare a “Il Giorno”, curando la sezione di cultura e spettacolo. Nel 1998 ha ricevuto il premio “Flaiano” e lo scorso anno “L’Ambrogino d’oro”.

Una carriera che ha attraversato tutte le fasi del cinema degli ultimi sessant’anni e più, senza la presunzione di credere di aver detto tutto su un film, ogni anno pronto a rivedere una sua opinione su un film che aveva già giudicato con le sue recensioni precise, sempre ricche di uno spunto atipico, fuori dalla norma. Morandini è stato attivo fino alla fine come dimostra la sua dedizione al celebre Dizionario dei film e delle serie televisive. Pubblicato da Zanichelli, il volume è uscito per la prima volta nel 1999. E per oltre 16 anni è stato annualmente aggiornato da Morando insieme alla moglie Laura (scomparsa nel 2003) e la figlia Luisa. La sua passione, la sua cura nei dettagli, il suo stile pungente e mai banale hanno contribuito a creare un’opera che è e rimarrà il riferimento per tutti i cinefili.

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