Torino, 28 nov. (LaPresse) – “Ci sono idee che si possono realizzare senza grandi costi, ci lavoreremo a partire dalla settimana prossima. Per fare un grande salto di qualità forse bisognerebbe contare su qualcosa di più di quello che il budget del Tff, che pur essendo tra i festival più importanti a livello europeo è sicuramente quello con il budget più ridotto”. Così Alberto Barbera, direttore del Museo nazionale del cinema e direttore artistico della Mostra del cinema di Venezia, alla conferenza di chiusura del 33esimo Torino film festival, in cui ha ringraziato la direttrice del Tff Emanuela Martini “per aver condotto in porto questa nave”. Il budget dell’edizione di quest’anno è stato di 2,4 milioni di euro, contro i 2 milioni del 2014.

“Basta fare il confronto – ha detto Barbera – con i budget degli altri festival. Rendersi conto che noi lo realizziamo con il budget più smlzo sulla piazza, da un lato dà luogo a una forma di apprezzamento per la nostra creatività, dall’altro è il segno delle difficoltà con cui dobbiamo fare i conti”. “Ogni anno – ha aggiunto – cerchiamo di fare meglio compatibilmente con le risorse che abbiamo e che non sono aumentate tantissimo nonostante tutto, anche se abbiamo avuto un po’ di respiro rispetto all’anno scorso quando abbiamo dovuto tagliare in corso. Spazi per crescere c’è, ne siamo consapevoli ed è lo sforzo che facciamo ogni anno. Per crescere ci vogliono idee, progettualità e capacità di inventarsi cose nuove, e dall’altra ci vogliono risorse finanziarie, senza si può fare ben poco”.

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