di Chiara Dalla Tomasina

Londra, 1 dic. (LaPresse) – Se il Calendario Pirelli di quest’anno ha voluto rappresentare, più che la bellezza, il successo e l’impegno delle donne, alla cena di gala che ha seguito la presentazione l’avvenenza femminile era rappresentata, oltre che dalle numerose ed elegantissime ospiti, dalla madrina della serata, Cate Blanchett. L’attrice, elegantissima con un abito lungo color crema e pizzo nero, come una perfetta padrona di casa ha intrattenuto gli ospiti sul palco tra una portata e l’altra, con l’eleganza che la contraddistingue e una simpatia che non ci aspettavamo. Affabile e cordiale con tutti, il suo modo di fare contrastava nettamente con la fama da diva e con il suo aspetto apparentemente algido e distaccato: abbracciava spesso gli amici Afef Jnifen e Marco Tronchetti Provera, non si è mai negata a un ‘selfie’ con qualche ospite e brindava in allegria con chiunque alzasse il calice.

Dopo la cena, gli ottocento invitati si sono scatenati sulle noti di Gloria Gaynor, che ha cantato sul palco i suoi più grandi successi e altri brani famosi. Tra gli ospiti, anche la top model italiana Eva Riccobono, con un miniabito con perline, Roberto D’Agostino con famiglia, alcune protagoniste di The Cal (Yao Chen, Agnes Gund e Tavi Gevinson), tantissimi giornalisti da tutto il mondo e rappresentanti dalle vari sedi mondiali della Pirelli. Anche la location della serata era incantevole e molto particolare: la cena di gala si è svolta infatti nella Roundhouse di Londra, un edificio post industriale di forma circolare costruito a metà Ottocento, allestito per l’occasione da tavoli rotondi addobbati con centrotavola formati da fiori e piante grasse. Una serata indimenticabile per un calendario di ‘rottura’ che ha lasciato il segno.

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