L'opera è la realizzazione di testimonianze, anche inedite, lasciate da coloro che hanno vissuto quel periodo storico

Raccontare l'Olocausto anche nelle scuole e alle giovani generazioni è il progetto alla base del docu-film intitolato 'A voce roca – le voci della Shoah', scritto da Carla Vicenzoni, diretto e riadattato da Nicolò Tedeschi. L'opera è la realizzazione di testimonianze, anche inedite, lasciate da coloro che hanno vissuto quel periodo storico ed è stata prodotta dalla compagnia 'Come quando fuori piove', formata da Elena Margherita Meoni, Nicolò Tedeschi, Oronzo Salvati e Letizia Cerenzia, un quartetto nato dall'incontro casuale durante alcune prove teatrali.

Il prologo è tratto dal libro 'Se Questo è un Uomo' di Primo Levi e l'epilogo dal libro di poesie 'Mi verrai incontro' dello scomparso Oreste Inglese, insegnante vissuto a Bonito, nell'avellinese, dove ha formato intere generazioni di bambini e ragazzi. Il docufilm e' stato presentato nelle settimane scorse per diversi progetti scolastici.  'A voce roca-le voci della Shoah', proiettato in anteprima nazionale a Palermo il 27 gennaio 2015, in occasione del settantesimo anno dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è stato presentato anche a Sonnino (Lt), Alatri (Fr), e a Bonito (Av), paese d'origine sia di Oreste Inglese, sia del figlio Euclide, medico, autore delle musiche per il prodotto audiovisivo diretto da Tedeschi. Il 29 gennaio il docufilm è stato proiettato all'Istitutito Nautico Colonna di Roma. I futuri progetti della produzione di Elena Margherita Meoni, Nicolò Tedeschi, Oronzo Salvati e Letizia Cerenzia sono cortometraggi anni' 30 per il web, spettacoli teatrali, una web-serie poliziesca brillante.

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