Il cantautore scrive una lettera al Corsera in cui chiarisce la vicenda dei suoi debiti

"L’ingiusto sciacallaggio mediatico che sto subendo è dovuto al fatto di essere stato accompagnato in investimenti sbagliati (il cui danno ribadisco essere di gran lunga inferiore a quanto riportato, e sottolineo di essermi assunto l’onere di voler assolvere a tali responsabilità) e a mutui contratti con istituto di credito". Lo scrive Gigi d'Alessio in una lettera inviata al Corriere della Sera per chiarire alcuni aspetti della vicenda riportata dal quotidiano, a cui il cantautore aveva spiegato di essere pieno di debiti. I mutui, scrive oggi l'artista, sono stati erogato anche "per finalità benefiche". ."A quelli che mi attaccano deridendomi – dice l'artista –  vorrei ricordare che il lavoro è creato dall’impresa, e io – pur esponendomi ai rischi che ciò comporta – ho comunque creato lavoro per tante persone nell’indotto delle mie attività. Quelli invece che mi dimostrano la loro solidarietà, vorrei tranquillizzarli, e dire loro semplicemente grazie". "In ultimo – conclude d'Alessio – ma non per ultimo, desidero rivolgermi alla direzione del Partito democratico di Torino, nella persona del loro vicepresi-dente provinciale Raffaele Bianco, che invocando la trasparenza, mi ha revocato l’invito (non retribuito) previsto per la Festa dell’Unità del 3 settembre 2016, solo per quanto mi sta accadendo… porgendogli i miei più cordiali saluti". 
 

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