Due i concerti, che si tennero ad aprile del 1985, nel 'Workers Gymnasium' di Pechino e a Canton
È una storia un po' dimenticata ma gli Wham!, il duo composto da George Michael e Andrew Ridgeley, fu il primo gruppo pop-rock occidentale a suonare nella Cina comunista. Due i concerti, che si tennero ad aprile del 1985, nel 'Workers Gymnasium' di Pechino e a Canton, in un momento in cui il Paese era ancora molto chiuso all'esterno e gli Wham! erano all'apice del successo.
Prima di quel tour gli Wham! erano conosciuti da pochi in Cina: alcuni avevano sentito le loro hit tramite la radio di Hong Kong, o in cassette di amici stranieri che studiavano nelle università di Pechino, ma l'agente del duo, Simon Napier-Bell, si lanciò personalmente nella sfida di portarli nel gigante asiatico. Napier-Bell voleva che gli Wham! riuscissero ad aggiudicarsi il titolo di primo gruppo occidentale ad arrivare in Cina, cosa che poi fu, e per questo dovette riunirsi con decine di leader cinesi, per convincerli che quei concerti avrebbero fornito una buona immagine al regime comunista, che allora cominciava timidamente ad aprirsi. L'impresa non fu facile: Napier-Bel impiegò quasi due anni a ottenere il via libera di Pechino, durante i quali dovette riunirsi con 143 membri del governo cinese, in banchetti di lavoro spesso interminabili. L'imprenditore raccontò questa esperienza in un libro pubblicato nel 2005 in occasione del 20esimo anniversario dei due concerti, libro che intitolò 'Ti voglio invitare a mangiare', in ricordo di quei mesi di pranzi di lavoro con i leader cinesi.
In particolare, il racconto di Simon Napier-Bell evidenzia che si trattò di una corsa contro il tempo per evitare che i Queen, altra celebre band inglese interessata allora a suonare in Cina, arrivassero prima degli Wham!. Per riuscire nell'intento, nelle riunioni con i leader comunisti, avendo un po' timore a portare quegli artisti dai capelli lunghi e dai balli scatenati in una Cina ancora molto tradizionale, l'agente del gruppo mostrava foto in cui i membri del duo avevano un aspetto da bravi ragazzi, proponendone di fianco altre dell'irriverente Freddy Mercury.
I Queen e altri gruppi allora interessati a provare l'esotismo di un tour in Cina, come i Rolling Stones, alla fine abbandonarono il piano: Mick Jagger debuttò nel Paese asiatico molto più tardi, nel 2006, e il gruppo di Freddy Mercury lo ha fatto solo di recente, a settembre del 2016, quando il suo leader e fondatore era morto da un quarto di secolo. Gli Wham!, invece, sbarcarono in Cina appunto nella primavera del 1985.
Il loro primo concerto a Pechino, organizzato al 'Workers Gymnasium', attirò 15mila spettatori e si tenne in un'atmosfera resa particolare dalla fortissima presenza di polizia. Al primo piano del palazzetto dello sport il pubblico, fra cui c'erano molti funzionari del governo a cui erano stati regalati i biglietti di ingresso, stava seduto, e restò quasi immobile per paura della polizia. Al contrario sul palco, più libero dalla vigilanza, gli spettatori, tra cui anche fan stranieri, facevano balli sfrenati, applaudivano e cantavano sulle note di grandi successi come 'Careless whisper' e 'Wake me up before you go-go'.
L'ingresso al concerto degli Wham! a Pechino costava 5 yuan, pari a circa 70 centesimi di dollaro, un prezzo che oggi sarebbe irrisorio ma allora era molto alto per la tasca media dei cinesi. Ai presenti fu regalata una cassetta: da una parte c'erano i successi del gruppo; e dall'altra le versioni di quegli stessi brani cantate da un cantante locale, in cui alle parole era stata aggiunta un po' di retorica comunista.
Della visita di George Michael e Andrew Ridgeley in Cina restano inoltre delle curiose fotografie del duo alla Grande muraglia. In quegli scatti, i capelli cotonati e gli abiti anni '80 contrastano con tutti gli altri visitatori, cinesi vestiti perlopiù con le cosiddette 'giacche di Mao', che guardavano il gruppo occidentale con un misto di sorpresa e curiosità. Riuscendo a suonare in una Cina che non si era ancora ripresa dalla Rivoluzione culturale, gli Wham! furono per un po' la band più internazionale del pianeta, ma al duo rimanevano solo alcuni mesi di gloria, dal momento che si sciolse poi nel 1986.
Oggi la notizia della morte di George Michael è rimbalzata anche sui social network in Cina. Sul sito di microblogging Weibo, paragonabile a Twitter, il corrispettivo dell'hashtag di George Michael in poche ore ha attratto 8,5 milioni di visite e circa 3mila commenti, in molti dei quali si ricordava il concerto del 7 aprile del 1985 a Pechino.
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