Intervista a una delle youtuber più seguite d'Italia, membro della giuria di qualità del Festival

E' arrivata solo ieri sera a Sanremo, ma la sua presenza al Festival è una delle più discusse. Greta Menchi, 21 anni, è conosciutissima e amata dai giovani e ha un seguito impressionante sui social network: quasi 500mila followers su Twitter, 1,6 milioni su Instagram. Numeri da capogiro per una giovanissima che, grazie ai video su YouTube in cui racconta la sua vita quotidiana, ha trovato la notorietà. Ora, alla sua carriera si aggiunge la presenza nella giuria di qualità del Festival: criticata, insultata e sminuita, Greta a testa alta affronta col sorriso i giudizi. Noi l'abbiamo incontrata e abbiamo visto l'altra faccia della medaglia: una ragazza timida, a tratti imbarazzata, con un sorriso dolce e lo sguardo aperto. Ma anche con le idee chiare su cosa vuole fare da grande.

Per Greta Menchi è la prima volta a Sanremo. Quali sono le prime impressioni?
E' bellissimo. Si sente la magia nell'aria. Oggi ho visto Carlo Conti e assieme alla giuria abbiamo votato per il miglior testo. E' stato divertentissimo perché siamo tutti diversi. Mi sento accettata. Al Festival porto tutte le persone della mia età in qualcosa di cui non si sono sentite veramente parte fino ad ora. E' un'esperienza incredibile.

La giuria come ha accolto la presenza di una 'outsider'?
All'interno della giuria ci sono persone esperte ma con un'apertura mentale incredibile. Mi trovo benissimo con tutti. Con me Carlo Conti ha inserito in giuria una persona che parla ai Millenials: porto le persone della mia età, della mia generazione, in un Festival che ha fatto la storia in Italia. Io ho tanta cultura musicale, ma non sono di certo una critica. La cosa più sorprendente è che persone come Moroder mi abbiano accettata nel gruppo e mi abbiano fatto sentire parte di quello che stiamo facendo.

Le critiche, però, sono state tante, a partire da chi non ritiene una YouTuber all'altezza del ruolo…
Le critiche ci sono state perché le persone non hanno bene interpretato quale è il mio ruolo in questa giuria. Io me la sto vivendo con tutto il cuore, le persone mi stanno trasmettendo una positività incredibile. Sto vivendo una magia.

Gli insulti sessisti e volgari quanto feriscono?
Il web è casa mia. Ha un potere enorme perché dà libertà di parola a tutti. Gli insulti sono stati brutti perché mi dispiace che nel 2017 gli uomini e addirittura alcune donne pensino che una ragazza per fare carriera e per raggiungere obiettivi importanti debba per forza avere addirittura concesso dei favori sessuali a qualcuno. Mi dispiace che le persone al posto di unirsi nella positività, sul web, si uniscano nella negatività. Ho scritto un post di risposta agli insulti per mettere il punto, perché era un po' troppo.

Cosa c'è nel futuro di Greta Menchi dopo il Festival?
Sta per uscire il mio primo film, il 16 marzo ('Classe Z' di Guido Chiesa, ndr) e mi sto dedicando a quello che è sempre stato un sogno. Ancora prima dei social, il mio desiderio è sempre stato fare l'attrice. Rita Pavone, che è nella giuria con me, la incontrai con Lina Wertmuller, che è la regista del mio film preferito, 'Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto'. Le dissi che il mio sogno era diventare un'attrice e lei fu molto carina, e anche la Wertmuller. Mi dissero di continuare.

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