Damien Chazelle e Barry Jenkins spiccano per la miglior regia
Manca poco alla notte degli Oscar, ecco i candidati a miglior regista, miglior attore, attrice e non protagonista.
I REGISTI
Ambiziosi, di talento e sotto i 40 anni. Con due film totalmente diversi come 'La La Land' e 'Moonlight', Damien Chazelle e Barry Jenkins spiccano fra i candidati all'Oscar per la miglior regia e aprono il passo ad una nuova generazione di cineasti a Hollywood. Mel Gibson con il suo celebrato ritorno nel film di guerra 'La battaglia di Hacksaw Ridge', Denis Villeneuve con la sua tagliente reinterpretazione dei codici di fantascienza in 'Arrival' e Kenneth Lonergan con l'emozionante dramma 'Manchester by the sea' completano la lista dei registi candidati agli Oscar, nella quale non compare neanche una donna.
DAMIEN CHAZELLE. Il suo è un abbagliante omaggio al musical classico di Hollywood, una cartolina che illustra un ritratto idilliaco di Los Angeles e del suo romanticismo. Tutto questo è 'La La Land', frutto della mente di un brillante regista appena 32enne. La musica permea tutta la sua filmografia. Ha debuttato nel 2009 con 'Guy and Madeline on a Park Bench', ma è stato 'Whiplash' (2014), l'emozionante storia di un batterista jazz, che lo ha portato alla ribalta e gli è valso la prima nomination all'Oscar per la miglior sceneggiatura adattata. Chazelle già vinto il Golden Globe e i Bafta e, se trionferà agli Oscar, sarà il più giovane regista (32 anni e 38 giorni) ad ottenere la statuetta in questa categoria.
BARRY JENKINS. Dopo il romantico film a basso costo 'Medicine for Melancholy' del 2008, il regista afroamericano era alla ricerca di un nuovo progetto e lo ha trovato, con l'aiuto dello scrittore Tarell Alvin McCraney, nel sobborgo nel quale è cresciuto a Miami e dove è ambientato il dramma 'Moonlight'. Nella pellicola sono raccontati il mondo della droga, gli effetti della povertà e l'omosessualità in un sobborgo a maggioranza nera.
MEL GIBSON. La sua carriera sembrava segnata da scandali e problemi con l'alcol, ma Gibson è tornato con forza grazie al film di guerra 'La battaglia di Hacksaw Ridge', che gli è valsa la terza nomination agli Oscar nella sua carriera. L'attore ha già vinto l'Oscar per il miglior film e la miglior regia nel 1995 per 'Braveheart'. Tra i suoi lavori 'La Passione di Cristo' del 2004 e 'Apocalypto' del 2006.
DENNIS VILLENEUVE. Aveva già lasciato segni del potenziale in 'La donna che canta' (2010), 'Prisoners' (2013) e 'Sicario' (2015), ma il canadese Dennis Villeneuve ha sorpreso di nuovo con 'Arrival': una per lui inusuale incursione nel mondo fantascienza. Una linguista è l'unica speranza che ha il genere umano per comunicare con gli alieni: questa in breve la trama del film che ricorda nel tono e nell'estetica 'Interstellar' di Christopher Nolan. Villeneuve quest'anno dovrà affrontare la sfida della sua vita quando si troverà a confrontarsi con il sequel del leggendario film di fantascienza 'Blade Runner'.
KENNETH LONERGAN. Per 'Manchester by the sea' Lonergan guadagna due nomination agli Oscar: miglior regia e sceneggiatura originale. In passato è già stato candidato due volte come sceneggiatore per 'Conta su di me' e 'Gangs of New York', del regista Martin Scorsese. Dopo il debutto come regista con 'Conta su di me', Lonergan ha incontrato diverse difficoltà per lanciare il suo successivo film 'Margaret' a causa di controversie legali. Nel 2016, finalmente l'attesa terza pellicola come regista.
MIGLIOR ATTORE
E' Casey Affleck il favorito nella corsa all'Oscar come miglior attore protagonista, per la sua interpretazione intima e misurata in 'Manchester by the sea'. Il suo avversario principale è Denzel Washington per 'Fences' e a completare la cinquina ci sono Ryan Gosling per 'La La Land', Viggo Mortensen per 'Captain Fantastic' e Andrew Garfield per 'La battaglia di Hacksaw Ridge'.
CASEY AFFLECK. Con un filo di voce e una interpretazione contenuta, Casey Affleck ha riscosso elogi da parte della critica e del pubblico per 'Manchester by the sea'. L'attore dà vita a Lee Chandler, un uomo sfuggente e complicato che cerca di scappare ad un tragico passato quando riceve la notizia di doversi prendere cura di suo nipote. Il fratello minore di Ben Affleck ha già vinto il Golden Globe ed è stato candidato agli Oscar per 'L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford'.
DENZEL WASHINGTON. Prima a Broadway, poi sul grande schermo come regista e attore. Per Washington 'Fences' è stata un'opera molto importante per lui e ora l'Academy ha riconosciuto lo sforzo con l'ottava nomination agli Oscar. Già vincitore nel 1987 per 'Grido di libertà' e nel 2001 per 'Training Day'), Washington spera quest'anno di portare a casa anche l'Oscar per il miglior film per il suo lavoro come produttore. 'Fences' parla di una famiglia di colore a Pittsburgh negli anni '50.
VIGGO MORTENSEN. La vita di un padre atipico, rivoluzionario, che sfugge alla società dei consumi per educare i suoi figli nella massima libertà: è questa la trama di 'Captain Fantastic' che ha dato a Mortensen la seconda nomination agli Oscar della sua carriera dopo 'La promessa dell'assassino' (2007). "Non ho mai parlato con quel tono (arrogante e folle) a mio figlio, ma sono d'accordo sul fatto che dobbiamo essere onesti con loro. E' bello parlare con i bambini apertamente, non ci dovrebbero essere tabù su sesso, morte o malattie", ha detto l'interprete.
RYAN GOSLING. Il ruolo Sebastian, amante del jazz e pianista testardo, al fianco di Emma Stone, ha dato a Ryan Gosling la nomination per 'La La Land'. Candidato all'Oscar per 'Half Nelson' (2006), Gosling ha recitato anche in 'La grande scommessa' e quest'anno uscirà 'Blade Runner 2049', il sequel del famoso sci-fi di Ridley Scott.
ANDREW GARFIELD. Se Mel Gibson dice che sei "uno dei migliori attori di tutti i tempi", allora vuol dire che sei sulla strada giusta. Il complimento è andato a Andrew Garfield, il protagonista del suo film di guerra 'La battaglia di Hacksaw Ridge'. La pellicola, basata su eventi realmente accaduti, racconta la storia di Desmond Doss, che si è aggiudicato la Medaglia d'Onore, il più alto riconoscimento nelle Forze Armate degli Stati Uniti, nonostante il rifiuto di portare armi durante la seconda guerra mondiale. Conosciuto per il suo ruolo di Spiderman, Garfield ha anche recitato in 'The Social Network' (2010).
MIGLIORE ATTRICE
E' Emma Stone la favorito come vincitrice dell'Academy Award per la migliore attrice: una categoria contestatissima, dal momento che sono state lasciate fuori interpretazioni brillanti fra cui quella di Annette Bening ('20th Century Women'), Amy Adams ('Arrival'), Jessica Chastain ('Miss Sloane') o Taraji P. Henson ('Il diritto di contare').
EMMA STONE. Questa è la sua seconda nomination agli Oscar, dopo quella di 'Birdman', ma la prima in questa categoria. Stone, che interpreta una giovane aspirante attrice, canta, balla e si innamora in 'La La Land' di Damien Chazelle: un musical per il quale ha provato per quasi tre mesi. La chimica con il co-protagonista Ryan Gosling, con il quale aveva già lavorato in 'Crazy, Stupid, Love' e 'Gangster Squad', è uno dei punti di forza della pellicola. La Stone è il motore, il cuore e l'anima di questo film che le è già valso un Golden Globe, un BAFTA e gli Screen Actors Guild Award USA.
ISABELLE HUPPERT. Per lei è la prima nomination e la deve al monumentale 'Elle'. Nel film veste i panni di Michèle Leblanc, una donna che cerca vendetta dopo aver subito una violenza sessuale. Il ruolo, prima di essere accettato da lei, era stato rifiutato da alcune delle più celebri attrici di Hollywood che lo consideravano troppo rischioso.
NATALIE PORTMAN. La vincitrice dell'Oscar per 'Black Swan' e candidata per 'Closer' torna alla carica con 'Jackie' del cileno Pablo Larrain, che tratta della morte di John Fitzgerald Kennedy analizzandola dal punto di vista della moglie, Jackie, seduta accanto a lui quando è stato ucciso a Dallas. 'Jackie' è forse la più grande sfida, ad oggi, nella carriera dell'attrice, che arriverà alla cerimonia degli Oscar in avanzato stato di gravidanza. Per il suo lavoro ha ricevuto ottime critiche, soprattutto grazie al modo in cui ha riprodotto perfettamente il raffinato accento della first lady, la sua fragilità e la sua essenza.
RUTH NEGGA. Nata in Etiopia e cresciuta in Irlanda, Ruth Negga guadagna la sua prima nomination agli Oscar per 'Loving' ed è sicuramente la meno conosciuta fra le candidate. Nella pellicola interpreta una donna afroamericana sposata con un uomo bianco nella Virginia del 1950, dove erano proibiti i matrimoni interrazziali.
Sposandosi, i due violano le leggi e sono costretti a lasciare la loro casa per non essere arrestati.
MERYL STREEP. Alcuni, come il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ritengono che Meryl Streep sia "sopravvalutata", ma con questa nuova nomination l'attrice raggiunge le 20 candidature agli Oscar in carriera di cui ben 16 come protagonista. Streep ha vinto l'Oscar come miglior attrice protagonista per 'La scelta di Sophie', 'The Iron Lady' e come non protagonista per 'Kramer contro Kramer'.
NON PROTAGONISTA
Dopo le polemiche degli ultimi due anni per l'assenza di attori e attrici afroamericani tra quelli nominati agli Oscar, il premio riservato alle migliori performance femminili da non protagonista quest'anno ne vede addirittura tre in corsa, tra cui la favorita Viola Davis ('Fences'). Inoltre, un altro attore afroamericano, Mahershala Ali, è in pole position per la statuetta come miglior attore non protagonista grazie alla sua accattivante parte e la sua interpretazione impeccabile nel dramma 'Moonlight'.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
MAHERSHALA ALI – Il potente ruolo di un trafficante di droga afrocubano che accoglie sotto la sua protezione un bimbo completamente confuso e disorientato in un sobborgo di Miami potrebbe dare l'Oscar, stando alle previsioni degli esperti, a Mahershala Ali. Noto per il ruolo di Remy Danton nella serie 'House of Cards', Ali ha vinto lo Screen Actors Guild Award per il miglior attore non protagonista per 'Moonlight', il film per cui è nominato agli Oscar. Nato a Oakland, in Califonia, si è già fatto notare nei film 'Hidden Figures', 'Hunger Games: Il canto della rivolta' (Parti 1 e 2) e nella serie tv 'Luke Cage'.
DEV PATEL – L'odissea di migliaia di chilometri di un giovane per trovare le sue origini in India, quella raccontata in 'Lion', ha dato a Dev Patel la possibilità di vincere la statuetta. L'attore britannico, con origini indiane, si era fatto notare con il film 'The Millionaire' di Danny Boyle e ha in seguito lavorato nella serie tv sul giornalismo 'The Newsroom' e nel film 'Chappie' (2015). E' stato vincitore di un premio Bafta come miglior attore non protagonista.
JEFF BRIDGES – Settima nomination agli Oscar in carriera per il veterano Jeff Bridges, questa volta con il film 'Hell or High Water', film che porta in scena la storia di due fratelli che progettano una serie di rapine in Texas per cercare di salvare la fattoria di famiglia. Vincitore della statuetta come miglior attore con 'Crazy Heart', Bridges è noto per film 'L'ultimo spettacolo' (1971), 'La Leggenda del Re Pescatore' (1991), e 'Il Grande Lebowski' (1998).
MICHAEL SHANNON – Senza far molto rumore e scegliendo i suoi ruoli con cura, Michael Shannon è diventato uno di quegli attori che uniscono il successo di produzioni più rischiose a quelle più popolari. Ora affronta la sua seconda nomination agli Oscar con il film 'Animali Notturni'. Già candidato per la statuetta come miglior attore non protagonista per 'Revolutionary Road' (2008), Shannon si è messo in mostra nella serie 'Boardwalk Empire' e in film come 'Take Shelter' (2011), 'Man of Steel' (2013) o 'Midnight Special'(2016). Nel film per cui è nominato, interpretato anche da Jake Gyllenhaal e Amy Adams, Shannon è un detective disposto ad aiutare, in ogni modo possibile, un uomo a trovare l'assassino di sua moglie e di sua figlia.
LUCAS HEDGES – La rivelazione di 'Manchester by the sea': il ventenne ha stupito con la sua performance guadagnando la sua prima nomination all'Oscar. Hedges ha partecipato a 'Moonrise Kingdom' (2012), 'Una vita in tre giorni' (2013) e' Teorema zero '(2013). Nel film in concorso il giovane interpreta il nipote rimasto orfano di padre del personaggio interpretato da Cassey Affleck.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
VIOLA DAVIS – Tripletta di nomination agli Oscar nella carriera di Viola Davis, una delle grandi attrici afroamericane nel cinema attuale, quest'anno candidata grazie alla trasposizione cinematografica della commedia 'Fences' e considerata la favorita per la vittoria. Già in corso per 'Il dubbio' (2008) e 'The Help' (2011), Davis è nota per la sua interpretazione nella serie tv 'Le regole del delitto perfetto'. Ora tenterà l'assalto alla statuetta con il film di Denzel Washington che narra le vicende di un afroamericano negli Stati Uniti degli anni Cinquanta che cerca di andare avanti in un contesto gravato dal pregiudizio razziale.
OCTAVIA SPENCER – 'Il diritto di contare (Hidden Figures)', il film sulle matematiche e le tecniche che lavorarono ai programmi spaziali della Nasa, potrebbero far vincere a Octavia Spencer il suo secondo Oscar, dopo quello portato a casa per 'The Help'. L'attrice ha ormai costruito una solida carriera, e sarà nel cast di 'The Shape of Water', il nuovo film del regista messicano Guillermo del Toro. Il film con cui è candidata, impostosi grazie a un vivace passaparola, la vede nei panni di Dorothy Vaughan, una pioniera dell'uso dei computer alla Nasa.
NAOMIE HARRIS – In corsa anche Naomie Harris, interprete del ruolo di una madre assente e dipendente dal crack nel film 'Moonlight', per il quale ha ricevuto la sua prima nomination. L'attrice britannica si è messa in mostra con '28 giorni dopo'(2002) 'Pirati dei Caraibi: Il forziere fantasma'(2006), e i film di James Bond 'Skyfall'(2012) e 'Spectre'(2015).
NICOLE KIDMAN – Ritorna a brillare la stella di Nicole Kidman, dopo alcuni anni professionalmente incerti. L'attrice interpreta in 'Lion' la madre adottiva del protagonista. Per lei è la quarta nomination all'Oscar, già vinto con 'The Hours'. Notissime le sue interpretazioni nei film 'Eyes Wide Shut'(1999),'Moulin Rouge' (2001), 'The Others' (2001), 'Dogville' (2003) e 'Ritorno a Cold Mountain' (2003).
MICHELLE WILLIAMS – Quarta nomination agli Oscar per Michelle Williams che per ora non lo ha mai vinto. L'ultima arriva quest'anno per il suo ruolo in 'Manchester by the sea'. Dopo i primi passi nella serie tv 'Dawson Creek', Williams è apparsa in 'Brokeback Mountain' (2005), 'Blue Valentine' ( 2010), 'Shutter Island' (2010) e 'La mia settimana con Marilyn' (2011).
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