Dopo l'attentato alla Manchester Arena dello scorso 22 maggio, la giovane cantante ha ripreso il suo tour in Europa

L'area del Palalottomatica, nel quartiere Eur di Roma, è sotto stretta sorveglianza da stamani per le bonifiche in vista del concerto di Ariana Grande. Dopo l'attentato alla Manchester Arena dello scorso 22 maggio, costato la vita a 22 persone, e la serata di beneficenza per le vittime, organizzata dalla stessa cantante a due settimane di distanza, la giovane ha ripreso il suo tour in Europa con le tappe italiane di Roma, oggi, e Torino, il 17 giugno.

La zona del palazzetto è già stata controllata da artificieri e unità cinofile che opereranno nell'area fino al termine del concerto.

Circa seimila le persone in arrivo al Palalottomatica che saranno sottoposte a doppi controlli: il piano sicurezza prevede un anello di 'prefiltraggio' cui seguiranno le verifiche ai cancelli d'ingresso. le forze dell'ordine utilizzano metal detector e nell'arena è vietato introdurre zaini, trolley e borse di qualsiasi genere eccezion fatta per quelle trasparenti e di dimensioni molto piccole. Interdette anche trombette da stadio, ombrelli, selfie stick, bottiglie e materiali infiammabili.
Nel concerto sono adottate le misure previste dalla recente circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che regolamenta i 1.700 grandi eventi di sport, cultura e spettacolo in programma nei mesi estivi in tutta Italia.

Il documento contiene una ventina di punti che descrivono altrettante misure di 'safety' , per salvaguardare l'incolumità delle persone, e 'security', legate all'ordine pubblico, e vi si sottolinea che "mai ragioni di ordine pubblico potranno consentire  lo svolgimento, comunque, di manifestazioni che non  garantiscano adeguate misure" di sicurezza.

Oltre a dettagliati piani di emergenza ed evacuazione, nella circolare si sottolinea la necessità di "preventivi e mirati sopralluoghi nelle località di svolgimento delle iniziative programmate, per una scrupolosa verifica della sussistenza dei previsti dispositivi di safety e l'individuazione delle cosiddette vulnerabilità".
Al lavoro, come previsto dalle indicazioni del Viminale, l'intelligence per "l'eventuale valutazione della minaccia" e "per la predisposizione di un efficace dispositivo di ordine pubblico"; i controlli sono supportati dai sistemi di videosorveglianza della zona Eur.

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