Justin Bieber commuove le fan nell’ultimo giorno degli I-Days

L'emozione delle teenager è aumentata all'inverosimile grazie ad un tocco da maestro: fuochi d'artificio per tutto il corso del live

Un finale da ragazzine in lacrime, quello degli I-Days di Monza. Sì, perchè l'ultima delle quattro serate del festival di Monza si è conclusa con l'unica esibizione italiana dell'anno di Justin Bieber. E le giovani fan sono accorse con rose e striscioni: ovunque ci si girasse ce n'era una che scoppiava in un pianto dirotto per l'emozione di poter vedere dal vivo e da (più o meno) vicino il suo beniamino. Bieber non le ha deluse: è salito sul palco con addirittura quaranta minuti di anticipo (cogliendo molti di sorpresa) e ha ballato e cantato per un'ora e mezza. Il giovane canadese ha presentato per la maggior parte del concerto i suoi successi più recenti, che, al di là dei gusti, rientrano di diritto fra i lavori più interessanti e prodotti meglio del mainstream dell'ultimo periodo musicale. Insieme a lui, sul palco, un corpo di ballo eccezionale. L'emozione delle teenager è stata aumentata all'inverosimile da un tocco da maestro: fuochi d'artificio per tutto il corso del live, non solo sul palco ma anche sparsi per il parco di Monza, al di fuori dell'area del festival.

Unica nota stonata di un buon concerto (seppure con le basi vocali, che però in un live così pop non sono più una vergogna), un piccolo incidente sul finire. Come già successo in altri eventi dedicati ai più giovani (per esempio il concerto di Marracash e Guè Pequeno a Venaria), qualcuno ha gettato delle fialette al peperoncino fra la folla, creando momenti di panico. Fortunatamente, l'emergenza è subito rientrata e la sicurezza è stata abile a tranquillizzare i giovani e a permettere al concerto di proseguire senza ulteriori intoppi.

A incoronare la quarta e ultima serata degli I-Days come quella dedicata in assoluto al pubblico dei più giovani, altre presenze attesissime. Prima su tutte quella del dj Martin Garrix che ha fatto ballare per un'ora e mezza sui suoi più grandi successi fra cui 'Animals'. A presentarlo, un suo fan e grande amico che in questi giorni ha fatto più volte una capatina al festival: Fedez. Prima di Garrix, sul palco sono saliti i Bastille che hanno reso omaggio alla musica dance italiana con 'The rhythm of the night' di Corona, del 1993, oltre a cantare le loro hit 'Pompei' e 'Good grief'. Gruppi di apertura della giornata, Mamacita e Alma.

SCALETTA: Mark My Words, Where Are Ü Now, Get Used to It, I'll Show You, The Feeling, Boyfriend, Cold Water, Love Yourself, Been You, Company, No Sense, Hold Tight, No Pressure, As Long As You Love Me, Children, Let Me Love You, Life Is Worth Living, What Do You Mean?, Baby, Purpose. BIS: Sorry.