A Modena per celebrare i 40 anni di carriera anche un palco monumentale: alto 26 metri, lungo 150. Diretta su Rai1

Definirlo solo il 'concerto dei record' ormai non ha più senso, quando un senso non ce l'ha mai avuto. Quello che Vasco Rossi farà a Modena sarà un evento, quasi un Festival. Perché, proprio come succede nei Festival, da venti giorni i fan più accaniti vivono accampati con le tende nel parco Enzo Ferrari per non rischiare di arrivare tardi all'appuntamento che ha dato loro il Blasco. Per capirsi e per capire, circa diecimila fortunati hanno assistito all'ultimo soundcheck ma domani, oltre a una overdose di musica, visual e sorprese che accompagneranno il concerto, lo spettacolo vero sarà la folla. Sono 220mila i biglietti venduti, un primato mondiale. E se ai live di Vasco, da sempre, il coro del pubblico accompagna la voce del rocker di Zocca, in questo caso immaginare di solleticare l'ugola a una tale quantità di persone fa accapponare la pelle.

Eppure a Vasco questo non basta e così, per celebrare i suoi quarant'anni di carriera al 'Modena Park' (luogo mitico di 'Colpa d'Alfredo', perchè era lì che andava "a casa con il negro, la troia") ha messo su anche un palco monumentale: alto 26 metri, lungo 150, il tutto per dare l'impressione ai 220mila spettatori di essere vicini al loro idolo. Non solo: una struttura di 1.500 metri quadri di schermi, uno centrale e altri due per ogni lato. Una scenografia spaziale. Anche l'impianto audio è stato studiato per fare sì che tutti possano sentire i grandi successi di Vasco da ogni zona del prato, vicina e lontana.

Eppure forse nemmeno così basta. E, stavolta, la colpa non è di Alfredo. A questo si aggiungeranno le 26 telecamere che riprenderanno l'evento che andrà in diretta su Rai1, condotto eccezionalmente dal conduttore prestato da Mediaset Paolo Bonolis, e in quasi 200 cinema in Italia, per far sì che chi non è riuscito ad accaparrarsi un biglietto possa comunque non mancare all'appuntamento.

Eppure, già. Tenuto conto del momento storico, le misure di sicurezza saranno imponenti, ma d'altronde Vasco lo ha detto durante il soundcheck: questa deve essere una festa contro la paura. Tanti i provvedimenti sulla viabilità in una Modena praticamente blindata, chi entrerà al concerto non potrà portare con sè lattine, bottiglie di vetro ma neanche di plastica se superiori al mezzo litro. Vietati spray (persino anti zanzare), iPad e bastoni per selfie: chi vorrà immortalare il momento lo potrà fare solo allungando le braccia e il collo.

Eppure ai fan poco interessa il fatto che una città di 185mila abitanti ne dovrà accogliere 220mila, spingendo addirittura le scuole a posticipare gli orali della maturità. Potenza del Blasco. La fatica del viaggio, gli alberghi strapieni in tutti i paesi del circondario, i parcheggi invasi (e quasi sold out), le ore trascorse sotto il sole previsto a Modena in maniera che la temperatura sia sempre alta come le aspettative. Per 'andare al massimo' e vivere una 'vita spericolata' come capita a Vasco si fa questo e altro. E poter dire 'io c'ero' a uno degli eventi più imponenti mai visti in Italia, soprattutto per un artista di casa nostra, qualcosa che entrerà nella storia. Lo sa il Signor Rossi e lo sa la carica dei 220mila. E ora vedremo davvero 'cosa succede in città'.

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