Promessa una 'pulizia' in vista dello show del 2018. Nella 'lista nera' di Pechino Lady Gaga, Justin Bieber e Bon Jovi

I Grammy si preparano a sbarcare in Cina con un tour nel 2018, ma prima serve una profonda 'ripulita'. Per soddisfare le richieste dei censori cinesi, infatti, gli organizzatori hanno promesso di portare sul palco solo artisti che si comportano 'in maniera adeguata', escludendo quelli che fanno parte della 'lista nera' di Pechino.

Lady Gaga, Bjork e Bon Jovi, ad esempio, sono stati banditi dal Paese per avere espresso il loro sostegno al Dalai Lama, leader spirituale tibetano e nemico storico della Cina. Tra le star non gradite c'è anche Justin Bieber, accusato di 'comportamenti negativi' non meglio specificati.

La Recording Academy, che gestisce i Grammy, ha comunque deciso di venire incontro alle esigenze di Pechino e si è impegnata a rispettare le sue regole in vista del tour che l'anno prossimo vedrà esibirsi nel Paese tanti artisti degli Awards, premiati e non.

"Se ci sono restrizioni legate alla loro cultura, dobbiamo essere rispettosi", ha detto Neil Portnow, presidente e direttore generale della Recording Academy. E Steven Fock, direttore esecutivo di Bravo Entertainment, che sarà partner dell'Academy nell'organizzazione del tour, ha chiarito nel dettaglio quali sono gli obiettivi della 'pulizia': "Vogliamo promuovere artisti con un'immagine positiva e sana".

Apparentemente, la rimozione dei contenuti ritenuti inappropriati dal settore dello spettacolo potrebbe avere anche una valenza positiva. Peccato che i termini vaghi utilizzati per distinguere ciò che è 'sano' dal resto permettono alle autorità di censurare gli artisti liberamente, spesso per mettere a tacere opinioni politiche sgradite.

Ma per gli organizzatori dei Grammy il mercato cinese è troppo allettante per restarne fuori. Quindi via alla 'ripulita', senza farsi troppe domande.

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