Anna Magnani nacque il 7 marzo 1908, esattamente 110 anni fa, eppure ancora oggi resta l'attrice simbolo del cinema italiano. Vincitrice di un Oscar nel 1956, le sue interpretazioni sono note in tutto il mondo (da "Roma città aperta" a "Mamma Roma", da "L'onorevole Angelina" a "Vulcano") e sono rappresentanza del massimo splendore della settima arte italiana e dei suoi più importanti cineasti. Nacque a Roma e di Roma incarnerà l'anima (come i colleghi Alberto Sordi e Aldo Fabrizi), nonostante il padre mai conosciuto fosse probabilmente calabrese mentre la madre (che la abbandonò poco dopo la nascita alle cure della nonna e si trasferì in Egitto) era di Ravenna. Iniziò a studiare recitazione sin da ragazzina e i suoi primi ruoli non accreditati arrivano in torno ai 20 anni. Di solito veste i panni della cameriera o della cantante, è Vittorio De Sica il primo a intuirne il talento e a offrirle la parte di Loretta Prima in "Teresa Venerdì". È il 1941, Anna Magnani ha già 33 anni, il mondo è in guerra. Da questo momento, iniziano ad arrivare parti sempre più di rilievo fino a quando nel 1945 Roberto Rossellini le offre il ruolo della protagonista in quello che diventerà il manifesto del cinema neorealista, "Roma città aperta". L'interpretazione le vale il suo primo nastro d'argento, l'inizio della relazione con Rossellini e il riconoscimento internazionale: Anna Magnani è una star. Da questo momento la sua filmografia è ricca di successi, lavora molto in Italia ma si sposta anche all'estero (in Francia, per "La carrozza" di Jean Renoir e in America per "La rosa tatuata" di Daniel Mann e "Pelle di serprente" di Sidney Lumet"). Muore a soli 65 anni, per un tumore al pancreas, il 26 settembre 1973 ma la sua stella continua a brillare

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