Il 21enne di Scienze dell'alimentazione ha battuto nella finale Kateryna Gryniukh. Terzo classificato Alberto Menino
Simone Scipioni ha vinto la settima edizione di Masterchef Italia. Ha trionfato rendendo omaggio alla sua terra, le Marche, con un menu dal titolo S= MC al quadrato, cioè Simone = MasterChef e Montecosaro, suo paese natale con 800 anime in provincia di Macerata, che lui non lascerebbe mai. "Lì ho tutto, ci vivo bene con il mio cane Rocher", ha raccontato. Frase ripetuta più volte durante le puntate, soprattutto da Joe Bastianich che lo ha spinto a buttarsi e a viaggiare invece di restare nel "paesello". Simone ha battuto la rivale, Kateryna Gryniukh, ucraina di nascita e ma salernitana per amore di suo marito, e il terzo classificato Alberto Menino, micologo 23enne di Tortona.
Simone, 21 anni studente di Scienze dell'alimentazione, con uno spiccato e simpatico accento marchigiano, ha iniziato a cimentarsi ai fornelli cucinando per la famiglia della sorella e imparando dalla nonna a fare la pasta fresca. E durante la finalissima, ha preparato dei cappellacci ripieni di melanzane perline con fonduta leggera di parmigiano, olio al basilico e polvere di pomodoro. Apprezzatissimi dai giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonia Klugmann. Ad aprire il menu l'immancabile oliva all'ascolana ripiena di ciauscolo e pollo con concassé di pomodori, vaniglia e aneto. Un omaggio alla sua amata terra. Anche il gazpacho di sedano, peperone e mela verde con vongole affumicate e tzatziki, dal nome insolito "Guarda come vongolo", è piaciuto molto ai giudici. Ha azzardato con il secondo: un petto di quaglia con foie gras, spinacino, salsa olandese e timo. Lo ha creato ispirandosi alla Francia, dove però non è mai stato "perchè io non sono mai uscito da Montecosaro", "ora mi faranno patrono, mi dedicheranno una strada" ha detto subito dopo la vittoria. Per concludere 'Dolce far niente', "quello che piace a me " ha ironizzato presentando il piatto ai giudici, una pasta di meliga sbriciolata, mousse di ricotta e burrata, e salsa di pesche cotte in vasocottura al rosmarino.
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