(LaPresse) Reduce dalla tappa toscana dove aveva assistito al Palio di Siena e fatto il bagno nella piscina di una proprietà confiscata alle mafie, il ministro dell'Interno Matteo Salvini torna a parlare di scorte e di Roberto Saviano: "Saviano può starmi antipatico, ma non sono io che mi occupo della sua scorta, non decido io e lasciarla o sospenderla" ha risposto Salvini alla domanda del giornalista padrone di casa David Parenzo. "Mi sono solo preso il diritto di querelarlo - continua Salvini - perché 'il ministro della malavita' lo dici a qualcun altro" ha concluso il vicepremier leghista.
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