Il leader degli U2 non si limita a parlare di musica ma commenta la stretta attualità e i temi sociali che più gli stanno a cuore

La vicenda migranti "è complicata. Noi irlandesi sappiamo cosa vuol dire essere migranti economici. Ma è molto diverso dall'essere un rifugiato. Sono vicino all'Italia perché siete voi ad essere sulla linea di fronte". Come sempre Bono, leader degli U2, non si limita a parlare di musica ma commenta la stretta attualità e i temi sociali che più gli stanno a cuore.

L'occasione è un'intervista telefonica esclusiva a Radio Rtl 102.5, in vista dei concerti che la band porterà in Italia a ottobre, con quattro date a Milano. "Credo nell'Italia, credo negli italiani, nel loro spirito di compassione e umanità. Sono certo che troveremo una soluzione. Paesi come Italia e Spagna non possono essere lasciati da soli", ha aggiunto, raccontando di quanto è rimasto colpito vedendo i bambini portati via dai genitori al confine fra Messico e Stati Uniti: "Per questo la Statua della libertà si copre il viso dalla vergogna. Noi non siamo così. Ed è incredibile che anche in Europa si stiano verificando episodi di razzismo e crimini d'odio".

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