L'ex Police e Mr Boombastic - insieme nonostante le differenze d'età, razza, provenienza e trascorsi - presentano il nuovo singolo Gotta get back my baby
Sono la 'strana coppia' della musica del 2018, ma ormai sembrano inseparabili. Shaggy e Sting, dopo le titubanze iniziali, stanno conquistando il pubblico con la loro speciale alchimia. Si capisce che fra loro c'è prima di tutto una grande amicizia guardando il video di 'Gotta get back my baby', il nuovo singolo, nel quale sfrecciano per le strade di Miami a bordo della 124 Abarth fingendosi i protagonisti di un film poliziesco. Proprio per presentare la canzone giovedì sera i due saranno ospiti ai live di ‘X Factor’.
"Abbiamo avuto un solo giorno per girare il video, e dovevamo farlo a Miami perché eravamo lì per i nostri show. A quel punto abbiamo detto: ok, Miami, Miami Vice, le macchine, noi due che interpretiamo dei personaggi… facciamolo! Ci siamo divertiti, è stato bello farlo", racconta Sting. E gli fa eco Mr. Boombastic: "E' stata semplicemente un'opportunità per divertirci. Ci sarebbe piaciuto avere più tempo per girare il video, invece abbiamo avuto solo un giorno. Ma era una bella giornata, c'era il sole. Insomma, ci siamo divertiti. Abbiamo riso tanto".
Per i due, separati da quasi vent'anni d'età, diversi per razza, provenienza e trascorsi, non è così strano il successo dell'inedito duo: "Non credo ci sia un segreto – spiega Shaggy – fondamentalmente amiamo la compagnia l'uno dell'altro e questo si è sviluppato in qualcosa. Siamo due anime creative. Ci piace creare e abbiamo molto in comune. Tutto questo l'abbiamo trasformato in un progetto, in un tour. Ci piace mettere il sorriso sui visi delle persone ma allo stesso tempo amiamo usare le nostre piattaforme per cause molto più serie e che riteniamo importanti". La sorpresa, però, c'è stata di certo per il pubblico nel vederli insieme. E forse è proprio questo il segreto. Per Sting, infatti, "è la cosa più importante nella musica. Devi sorprendere la gente. Le persone vengono a vedere il nostro show e non sono proprio sicure di quello che pensano, poi pian piano realizzano che è una buona idea. E io mi diverto ogni sera".
Non ci sono solo risate e divertimento, però, perché l'unione professionale dei due è già di per sè un messaggio sociale. "In effetti è evidente già solo guardandoci – ammette Sting-. Noi due abbiamo differenti culture, razze diverse, diverse esperienze di vita. Ma siamo insieme sul palco per fare musica e per rendere le persone felici. Già questa è una dichiarazione politica. In un momento in cui il mondo vuole dividere le persone in razze, religioni, nazionalità, noi siamo per l'unità. Credo sia una migliore strategia rispetto alle divisioni".
Soprattutto in un momento così complicato in Italia e nel mondo, come sa bene l'ex Police, inglese d'origine: "Tutti i Paesi europei in questo momento hanno problemi, ma dobbiamo risolverli come persone. Tutti insieme, non in gruppi separati. Io credo nell'Unione Europea, speravo che il Regno Unito non la lasciasse. Penso sia stato per 70 anni un progetto di grande successo, non ci siamo uccisi l'uno con l'altro per 70 anni. Questo deve essere ricordato".
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