La cantante si esibirà in duetto con Syria con 'Le nostre anime di notte', il singolo che parla della tanto chiacchierata relazione con Gigi D'Alessio: "Mi ha detto di fregarmene delle voci e di portarla sul palco"

L'ottava volta di Anna Tatangelo al Festival di Sanremo dopo tanti anni di carriera si avvita attorno a un desiderio. Semplice e abbastanza esplicito, persino umanamente comprensibile: "Chiedo a tutti la cortesia mettere da parte il pregiudizio e non pensare a ciò che ho fatto. Guardate e ascoltate la nuova Anna, senza il bagaglio che mi porto dietro". E, in effetti, la cantante di Sora arriva all'appuntamento con la città dei fiori decisamente rinnovata. Per parlare del nuovo progetto, si presenta con poco trucco, indossa una semplice minigonna di jeans scura e una felpa nera oversize, ai piedi stivaletti borchiati senza tacco. Un'immagine inedita, forse più fresca. "Sono come Benjamin Button – scherza -, sono nata vecchia e ora torno giovane". Smaltita la sofferenza per le critiche del passato, quando era lei per prima a giudicarsi, ora Anna cerca di capirsi e, soprattutto, di farsi capire: "Andavo sul palco molto truccata, con le sopracciglia sottilissime, attraversavo fasi di insicurezza che non mi venivano giustificate".

LEGGI ANCHE Sanremo, i 24 brani in gara

Arrivata al successo giovanissima, la Tatangelo ha fatto scelte che non rinnega ma oggi vuole presentarsi davanti al pubblico senza filtri. "Da piccola ti lasci guidare e consigliare da chi ha più esperienza, a 32 anni so di potere provare a farmi spazio con delle idee mie. Adesso me ne frego, se mi va di fare una cosa, la faccio. Questo disco, La fortuna sia con me (in uscita proprio in occasione del Festival) è una responsabilità mia in tutto e per tutto. Sono felice di tornare a Sanremo da artista che si mette completamente a nudo". Il cambio di rotta di Anna si poteva già intuire dalla collaborazione con Achille Lauro ("per me è un genio" e "con lui non finirà qui", dice la cantante). E, in effetti, in tutto il nuovo album si sente il tentativo di modificare e ringiovanire la sua musica, con ritmi elettropop internazionali.

In verità, la canzone più 'classica' del disco è proprio quella che la ciociara porterà all'Ariston, Le nostre anime di notte. La scelta, però, è ricaduta sul brano perché è "difficile da cantare" e la mette in condizione di potersi esprimere vocalmente. Non solo: nel testo è evidente il riferimento alla tanto chiacchierata relazione con Gigi D'Alessio. La fine e poi il riavvicinamento. Ma proprio nel racconto di una storia d'amore vera, secondo Anna, sta la sua forza. E, in fondo, Gigi stesso ha dato il suo beneplacito: "Mi ha detto che era giusto per Sanremo e che me ne dovevo fregare di cosa sarebbe stato detto". Però, racconta, la vera anima del pezzo la si vedrà il venerdì, nella serata del duetto con Syria in cui ci sarà "una sorpresa". I fan sperano nell'arrivo sul palco di Gigi, ma probabilmente alla nuova Anna serve di più iniziare a volare da sola.
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: