All'asta vestiti, il pianoforte, foto e diapositive: l'ex pornostar ha speso tutti i suoi risparmi da quando il suo vitalizio da ex parlamentare è stato pignorato
"Vendo l'abito verde, con la bandiera italiana, con cui sono entrata in Parlamento: dal mio punto di vista, all'asta, può valere un milione di euro". Ilona Staller, in arte Cicciolina, ha speso tutti i suoi risparmi da quando il suo vitalizio da ex parlamentare è stato pignorato dall'autorità giudiziaria per una faccenda di spese condominiali non pagate, e così – racconta a Vanity Fair che pubblica l'intervista nel numero in edicola da mercoledì 10 aprile – ha deciso di mettere in vendita i suoi cimeli, a partire dal vestito tricolore che indossò (senza mutandine sotto: "Non ne vedevo l'utilità") il 2 luglio 1987, al suo debutto da deputata del Partito Radicale, prima pornostar della storia occidentale a ottenere una poltrona. E poi il superattico da 250 metri sulla Cassia dove teneva uno stormo di colombe bianche, un'oca ribattezzata De Mita, e "una tigre del Bengala che mi aveva regalato la Ramba, una: non la portavo mai fuori perché una volta, da cucciola, aveva azzannato una bambina nel parchetto, senza conseguenze per fortuna. Un giorno, da adulta, è caduta dal balcone ed è finita nel giardino di sotto. L'ho mandata in una clinica privata ad aggiustarla, perché era un po' rotticchiata. Poi l'ho dovuta regalare".
In vendita, spiega a Vanity Fair, anche il pianoforte bianco a mezza coda: valutazione su Facebook, 30mila euro. La biancheria intima usata, che cede senza emettere scontrino: "Vorrei anche vedere, mi metto a pagare l'Iva sulle mutandine?". Varie esperienze, offerte ai fan su Instagram: Mangia la pizza con Cicciolina, Metti una sera a cena con Cicciolina Show (dove canta la sua hit Muscolo rosso), Sfida a scacchi Cicciolina ("Potrei battere tranquilla tranquilla un professionista"). E una parte delle 50 diapositive originali inedite del progetto Made in Heaven, immagini allegoriche e soft-porno in cui il famosissimo artista Jeff Koons si ritrasse con lei nel 1990, e le cui stampe hanno raggiunto nelle aste cifre vicine al milione di euro. Ilona e Jeff si sposarono nel 1991, il matrimonio durò poco, lei non può mettere piedi negli Stati Uniti perché è stato spiccato un mandato di cattura internazionale da quando è scappata da New York con il figlio Ludwig i cui alimenti, accusa, il padre non ha mai pagato. Per inchiodarlo alle sue responsabilità, dice, ha inutilmente buttato 150 mila dollari in avvocati. Ora sta facendo causa a Sotheby's per aver venduto le opere senza il suo consenso e senza pagarle i diritti d'immagine: la richiesta è di 20 milioni di euro, il sogno "quello di aprire una Spa bellissima, col tapis roulant, e poi un grande ristorante, un club privé a mio nome, anche un hotel molto bello".
Riccardo Scicchi, suo impresario dei tempi d'oro e suo compagno, è morto nel 2002. Non è innamorata da tempo immemore, confessa a Vanity Fair, e non fa l'amore da più di tre anni. "Lo faccio a casa, con me stessa, con le mani e qualche oggettino. Con gli uomini no: spesso neppure ci provano, pensano che chissà quali esigenze io abbia, e invece sono una donna come tutte. Non voglio uno che assaggia la Cicciolina e poi scompare. Voglio una persona seria, qualcuno che mi voglia bene".
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