Il legale che difende Salvini: "Rigetto Palamara? Era un altro processo"
(LaPresse) “La deposizione come testimone dell’ambasciatore Massari è stata efficace perché ha confermato la continuità politica tra i due governi Conte fra l’approccio di Salvini e della Lamorgese e, in particolare, ha fatto riferimento che, a partire dal caso Diciotti, ci fu una scelta politica italiana da parte del premier e dei ministri degli esteri e interni, ovvero, di fare una pressione politica sull’Europa per la redistribuzione dei migranti ‘ex ante’ cioè prima che avvenissero gli sbarchi”. Lo dice l’avvocato Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini, al termine nell’udienza preliminare del caso Gregoretti dove Salvini è indagato per sequestro di persona. “Abbiamo chiesto al Giudice di chiudere al più presto questo processo. Palamara sarebbe stato un processo nel processo. Noi siamo concreti e vogliamo concludere”, ha aggiunto Bongiorno, precisando: “Per me adesso ci sono altri problemi e non si sta parlando di Palamara per come si dovrebbe. Di quello che ha detto e probabilmente anche sul processo di Salvini. Probabilmente ci sarà un altro processo in un’altra sede”.
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