La notizia soprattutto sui media spagnoli: nel Paese iberico Raffaella Carrà era famosissima

La notizia della morte di Raffaella Carrà, artista poliedrica e star della televisione, ha fatto il giro del mondo dalla Spagna alla sua amata America Latina. I principali siti di notizie e quotidiani la ricordano come un’icona dello spettacolo e un simbolo dell’Italia. Un’artista versatile, emblema di libertà. “Addio alla diva con i capelli dorati, gli incisivi separati, il taglio carré, quella dell’idillio con l’America Latina, quella che è diventata icona del gay pride, che si vantava di essere ‘rock’, non per la sua musica ma per il suo stile di vita dirompente”, scrive Clarìn, il più importante quotidiano argentino, ricordano la sua amicizia con il campione Diego Armando Maradona, e quella volta in cui generò “una piccola crisi tra la Rai e il Vaticano” mostrando il suo ombelico sul piccolo schermo.

E’ stata “la pop star italiana che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso”, scrisse il Guardian nel 2020 definendo la sua hit ‘Tanti auguri’ “un inno al sesso e alla sessualità”. “La grande diva non ha avuto figli, ma ha reso orfani milioni di telespettatori e una legione di fan che hanno trovato in lei l’icona di un’epoca”, scrive il quotidiano spagnolo El Paìs, che la definisce “un simbolo di libertà”, e sottolinea come abbia mantenuto la naturalezza “che le ha permesso di avere successo in Spagna e in Italia”. El Mundo ricorda quando l’artista raggiunse la popolarità in Spagna e in America Latina nel 1976 dopo aver registrato per la televisione spagnola quattro programmi dal titolo ‘La hora de’. “Le sue canzoni facili e accattivanti, i suoi testi provocatori e le sue danze impossibili non solo hanno fatto da colonna sonora alla grigia Spagna di quel tempo, ma sono sopravvissute nel nostro Paese generazione dopo generazione”, commenta il quotidiano con sede a Barcellona, la Vanguardia. Mentre Abc la descrive come “una donna insolita, dal sorriso unico e inimitabile, dalla straordinaria capacità comunicativa e dalla grande semplicità”. “È stata una delle artiste più versatili in Italia e una delle più amate in Spagna e America Latina per la sua carriera di attrice, ballerina, conduttrice televisiva e cantante”, scrive l’agenzia spagnola Efe, “le sue canzoni orecchiabili come ‘Fiesta’ hanno conquistato l’intero pianeta”.

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