La conduttrice è una delle protagoniste della commedia
Tutto pronto per il debutto milanese, martedì sera al Teatro Manzoni, a Milano, della storica commedia ‘Se devi dire una bugia dilla grossa’. Tra i protagonisti Paola Barale, che racconta a LaPresse l’emozione che si prova a recitare con un’attrice del calibro di Paola Quattrini: “L’incontro con Paola è stato meraviglioso. Al di là della stima professionale c’è un grande affetto. Lavorare con un’attrice come lei è come andare a scuola”.
“Ricordavo il Manzoni perché l’ho già visto e frequentato, ma il pensiero di stare su questo palcoscenico mi ha emozionata. Sono molto contenta, aspettavo questo momento da tanto, anche perché Milano è la mia città di adozione. Sono felice di esserci, dopo aver concluso un paio di settimane a Roma con un grande successo, abbiamo finito con una sala piena, entusiasta. Regaliamo due ore di risate, che in questo periodo sono fondamentali”, ha detto la Barale.
In questo nuovo allestimento, in tour in tutta Italia e reduce dal grande successo al Quirino di Roma, prodotto da Ginevra Media Production su progetto artistico di Gianluca Ramazzotti, Barale recita al fianco dello stesso Ramazzotti, di Antonio Catania, Nini Salerno e della grande Paola Quattrini, storica protagonista dello spettacolo. “Lavoro con degli attori straordinari – sottolinea Barale – e quindi meglio di così non mi poteva andare. Nel mio debutto al Manzoni essere circondata da attori talentuosi mi dà una certa forza”.
In particolare, “l’incontro con la signora Quattrini, che io chiamo Paolina, è stato veramente un incontro meraviglioso. Al di là della stima professionale c’è un grande affetto. Lavorare con un’attrice come lei è come andare a scuola, e quindi io non smetterò mai di ringraziarla, le sarò grata per sempre per la grande possibilità che mi ha dato”.
Paola Quattrini spiega: “C’è una grande sintonia, anche se in questo spettacolo non ci incontriamo mai, abbiamo tutte scene diverse, ci scontriamo nelle porte, ci incontriamo nella hall di questo albergo ma non ufficialmente, solo ufficiosamente. Lei ha un bellissimo entusiasmo, e ci divertiamo fuori dalla scena. Questo spettacolo è molto faticoso e quando possiamo ci regaliamo dei momenti di sorrisi”. “C’è un momento – conclude Paola Barale – dove siamo in scena tutte e due, ma io sono nascosta sotto un carrello e cerco in qualche modo di sbirciare ma non riesco mai a vederla. Perché io non smetterei mai di guardarla quando lei è sul palco”.
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