Un problema tecnico fa infuriare il cantante che smette di cantare e distrugge la scenografia della sua performance
Tensione all’Ariston al termine dell’esibizione di Blanco, che ha presentato sul palco il suo nuovo singolo ma a causa di problemi tecnici non è riuscito a cantare e si è sfogato distruggendo tutti i fiori del palco. Il pubblico lo ha fischiato pesantemente e lui ha provato a giustifircarsi dicendo: “Non mi sentivo in cuffia e allora ho voluto comunque divertirmi, la cosa bella della musica è divertirsi”, ma il pubblico ha continuato a fischiarlo. Amadeus lo ha comunque inizialmente invitato a tornare a esibirsi più tardi e ha spiegato al pubblico: “Capita, gli è partita la sciabbarabba”.
“Era dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa così. Ma quando c’è stato il fatto di Bugo e Morgan mi ha aiutato Fiorello”, ha aggiunto Amadeus. Poi si è presentato Gianni Morandi con la scopa per togliere i fiori distrutti dal palco, con grande ironia, dicendo “con tutta la bella musica che abbiamo ascoltato questa sera vedrai che domani si parlerà solo di questo“.
Un’ovazione del pubblico dell’Ariston ha accolto poi le parole di Amadeus al rientro dalla pubblicità. “Blanco non ricanterà questa sera, non ci sono le condizioni” ha detto il conduttore del Festival. Parlando con Gianni Morandi, il direttore artistico ha ricordato che quando c’è un problema tecnico basta segnalarlo, fermarsi e ricominciare.
Amadeus: “Era previsto solo che Blanco si rotolasse tra i fiori”
All’indomani della prima serata del Festival di Sanremo, a tenere banco è l’episodio di Blanco che, innervosito da un problema tecnico, ha distrutto la scenografia di fiori dell’Ariston. Nella notte a ‘Viva Rai2! Viva Sanremo!’, il direttore artistico, Amadeus, ha spiegato a Fiorello che “era previsto che Blanco si rotolasse tra i fiori. Ma non quello che è successo. E non capivamo bene che cosa stesse accadendo, un po’ come accadde con Bugo e Morgan”, che nel 2020 interruppero l’esibizione litigando sul palco e furono poi squalificati.
Toti a Blanco: “Nessuno tocchi i nostri fiori”
“Nessuno tocchi i fiori di Sanremo!”. Comincia così un post su Facebook del governatore della Liguria, Giovanni Toti, che si rivolge a Blanco, di cui pubblica una foto di ieri sera mentre distrugge i fiori sul palco dell’Ariston, a Sanremo. “Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l’intenso lavoro dei nostri floricoltori. Per questo ti voglio invitare personalmente a visitare le nostre serre per vedere con i tuoi occhi lo straordinario impegno e l’eccellenza dei professionisti che portano avanti una tradizione che è diventata patrimonio internazionale e fa parte del DNA della Liguria e di Sanremo, proprio come il Festival. È il migliore esempio che puoi dare a tutti i ragazzi che ti seguono e amano la tua musica. Alla tua età a volte si fanno degli sbagli ma si può sempre recuperare e anche dagli errori… può nascere un fiore”, conclude Toti.
Sindaco Biancheri: “Siamo città dei fiori, serve rispetto”
“Noi siamo la città dei fiori, siamo conosciuti nel mondo per questo e già dai primi del ‘900 i coltivatori andavano in giro per il mondo per far conoscere i nostri fiori. Dietro questi fiori ci sono anni di lavoro, è arte, come creare una canzone. Ognuno di noi fa stupidaggini, ma credo che a volte se uno fa una ca…ta basta chiedere scusa, con rispetto per il lavoro di tutti”. Lo ha detto il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, in conferenza stampa riferendosi all’episodio di Blanco.
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