Lo spettacolo al Teatro Augusteo fino al 7 maggio. In tv con la terza edizione di 'Bar Stella' su Rai2

Tra tv e palco. Dalla terza edizione di ‘Bar Stella’ su Rai2 in seconda serata, allo spettacolo ‘Meglio Stasera’ al teatro Augusteo fino al 7 maggio. Stefano De Martino riparte dalla sua Napoli per un progetto artistico che nasce dall’esigenza di “cercare un vero e proprio repertorio” svincolato dall’esperienza televisiva, spiega a LaPresse. “Solitamente in tv faccio sempre da spalla ai comici piuttosto che ai musicisti. Avevo proprio l’esigenza di mettermi in primo piano, in prima fila e provare a giocare con le mie caratteristiche: la mia passione per la musica, la danza, il racconto ironico e non comico. Sarà uno spettacolo in cui si balla, si ride, si scherza e si gioca anche”, spiega il ballerino e conduttore raccontando la genesi di ‘Meglio Stasera’. 

Spiega anche cosa è cambiato rispetto ai suoi esordi televisivi in ‘Amici’ di Maria De Filippi nel 2009: “Sono cambiate soprattuto le mie consapevolezze, le mie competenze. Ma quando dicono che il successo cambia le persone io non ci credo tanto. Io quando me lo chiedono penso sempre a una risposta di Massimo Troisi: se uno è un cretino prima diventa un cretinissimo dopo, se uno è umano lo sarà ancora di più. Insomma, il successo è solo un amplificatore, non credo di essere cambiato molto. Ho sviluppato nuove cose che prima non sapevo fare”. Tra le persone più influenti e importanti della sua carriera, De Martino non poteva non mettere in cima alla lista proprio Maria: “E’ stata una persona chiave per me, perché lei è stata l’inizio della mia carriera televisiva. Prima di fare televisione stavo per mollare anche la danza, pensavo di dovermi trovare un lavoro semplice e normale che non avesse a che fare con lo spettacolo. Da quel momento invece mi sono rimesso in gioco”, prosegue De Martino, mostrando quell’umiltà tipica di chi sa che tanto ha fatto e che tanto ancora può fare: “Ci sono cose che quando mi guardo indietro non mi piacciono come le ho fatte – ammette – Ma se non le avessi fatte non avrei saputo cosa non so fare. Così almeno so cosa non rifare”. 

 

E’ quasi un gioco di parole, così come dal 25 aprile su Rai2 De Martino ha riaperto il suo ‘Bar Stella’, il late night show ideato in coppia con Riccardo Cassini. E stavolta la squadra è rodata: “E’ la terza edizione: nella prima abbiamo costruito un bar che si doveva tirare su, quindi un po’ come a casa eravamo presi dai lavori. Nella seconda edizione abbiamo iniziato a vivere quello spazio e adesso ‘Bar’ è un animale che si muove quasi indipendentemente da noi, siamo quasi noi ospiti di questo contesto che caratterizza tutto quello che accade all’interno”, anticipa De Martino. Secondo il quale è ancora possibile fare la tv come una volta, alla ‘Arbore’ per intendersi: “Io procedo per tentativi – confessa – non voglio dire di aver trovato la ricetta. La ricetta non c’è. Fare la televisione, in questo momento, in maniera tradizionale, può aiutarla a mantenere la sua identità come strumento. Perché la digitalizzazione della tv e l’avvento delle piattaforme ci porta in un’altra direzione che ha un usufrutto completamente diverso da quello che è sempre stata la tv, cioè l’appuntamento, il punto di riferimento familiare, la compagnia. Io sono affezionato a quell’idea, che la tv faccia compagnia e instauri quel rapporto con le persone. In questo momento la faccio così, ma sono pronto a rimettermi in discussione perché i tempi cambiano così velocemente che sicuramente dovremmo raddrizzare il tiro. Ma provo molto gusto a perseguire questa strada in questo momento”. E proprio a ‘Bar Stella’ festeggerà il terzo scudetto del suo Napoli: “Il campionato della squadra di Spalletti mi ha stupito molto – conclude – da tifoso ho sofferto per tantissimi anni perché ho vissuto nell’eco di questi festeggiamenti del secondo scudetto ai tempi di Maradona, finalmente anche noi di questa nuova generazione possiamo cucire sulla maglia il nostro scudetto e festeggiarlo”. 

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