Il regista e attore è stato l'artefice di tanti film cult, tutti indimenticabili

‘Caro diario’, ‘Caos Calmo’ ‘La stanza del figlio’, ‘La Messa è finita’, ‘Habemus Papam’ e habemus pure Nanni Moretti con i suoi 70 anni che il regista-attore compie il 19 agosto. Tutto è cominciato con una cinepresa quando il ventenne Moretti girò il cortometraggio ‘La sconfitta’. Ma di film cult che il regista ha diretto e recitato ce ne sono tanti. Tutti indimenticabili.

Opere caratterizzate spesso da una visione ironica e sarcastica dei luoghi comuni e problematiche della società italiana e dei suoi costumi. Ma il primo lungometraggio, ‘Io sono un autarchico’, esce nel dicembre 1976. Nel 1977 Paolo e Vittorio Taviani gli offrono una parte nel film ‘Padre padrone’, mentre nel 1978 esce a Roma ‘Ecce bombo’, il suo primo prodotto professionale. Il film, girato in presa diretta, viene presentato in concorso al Festival di Cannes e raggiunge un inaspettato successo di pubblico (costato 180 milioni di lire, incassa 2 miliardi), imponendo l’autore all’attenzione della critica. Il film scatena una controversia con Alberto Sordi perché Moretti attacca duramente l’attore-icona per non aver mai preso una posizione politica. Ma sono gli anni ’80 a consacrare il suo talento.  Escono anno dopo anno ‘Sogni d’oro’ (Leone d’argento a Venezia), ‘Bianca’, ‘La messa è finita’ (Orso d’argento a Berlino), nel 1987 fonda la casa di produzione cinematografica Sacher Film. Poi dopo ‘Notte italiana’ e ‘Domani accadrà’ nel 1989 gira ‘Palombella Rossa’, la sua ciliegina sulla torta, anzi la “Sacher Torte”. 

Diventano cult termini come kitsch, cheap, trend negativo che si aggiungono alla frase “Continuiamo così, facciamoci del male!”. Gli anni ’90 si aprono con il documentario ‘La cosa’ pensando ad Achille Occhetto e si chiudono con ‘Aprile’, di cui non dimenticheremo mai la frase-tormentone “D’Alema, dì una cosa di sinistra”. A inizio anni 2000 si va ne ‘La stanza del figlio’ (il film riceve nel 2001 la Palma d’oro al Festival di Cannes e il David di Donatello). Nel 2006 torna al lungometraggio girando ‘Il caimano’, ispirato alla figura di Silvio Berlusconi, nel 2008 è protagonista e sceneggiatore del film ‘Caos calmo’. Il 15 aprile 2011 esce nelle sale ‘Habemus Papam’. Negli ultimi anni escono le versioni restaurate di ‘Palombella Rossa’ e ‘Caro Diario’, fino al 2023 quando nelle sale compare ‘Il Sol dell’Avvenire’, che tratta il tema dell’invecchiamento.

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