La musa di Fellini aveva 90 anni: fu lui a soprannominarla Sandrocchia
È morta all’età di 90 anni Sandra Milo, pseudonimo di Salvatrice Elena Greco. Attrice, conduttrice televisiva, è stata musa del regista Federico Fellini. È stata tra le protagoniste del cinema italiano soprattutto degli Anni Sessanta. L’attrice si è spenta nella sua abitazione tra l’affetto dei suoi cari. Fellini l’aveva soprannominata Sandrocchia, e ha recitato anche per la televisione e il teatro.
Vita e carriera
È nata nel 1933 a Tunisi, da padre siciliano e madre toscana, l’adolescenza trascorsa in Toscana, tra Vicopisano e Viareggio. Celebre il suo sodalizio con Federico Fellini, che la definì la sua ‘musa’. La Milo esordisce sul grande schermo nel 1955 al fianco di Alberto Sordi ne ‘Lo scapolo’ di Antonio Pietrangeli. Sarà il primo titolo di una carriera che conta una settantina di film. Il primo ruolo importante arriva nel 1959 ne ‘Il generale Della Rovere’, nei panni di una prostituta, per la regia di Roberto Rossellini, film prodotto dal greco Moris Ergas, che poi diventa il suo secondo marito (e padre di Deborah) dopo le nozze a quindici anni con il marchese Cesare Rodighero, durate appena 21 giorni. Nel 1960 è nel cast di ‘Adua e le compagne’ di Antonio Pietrangeli, che la dirige anche in seguito. Tra i successivi lavori, si ricordano ‘Asfalto che scotta’ (1960) al fianco di Jean-Paul Belmondo, ‘Fantasmi a Roma’ Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni, ‘Vanina Vanini’ (1963) di Rossellini che però vale a Milo molte critiche per la sua interpretazione.
L’incontro con Fellini è una svolta nella carriera dell’attrice. Il regista riminese, con cui intrecciò anche una relazione, da lei svelata a ‘Porta a Porta’ nel 2009, la dirige in ‘8 e mezzo’ (1963) e ‘Giulietta degli spiriti’ (1965). Per entrambi le pellicole, la Milo si aggiudica il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista. Prende poi parte, tra gli altri, a ‘Frenesia dell’estate’ (1963), ‘La visita’ (1963), ‘Le voci bianche (1964), ‘L’ombrellone’ di Dino Risi (1965). Dall’unione con Ottavio De Lollis nascono Ciro e Azzurra e l’attrice decide di dedicarsi alla famiglia. Torna alla recitazione nel 1979, prendendo parte ad alcune commedie. Nel frattempo, intraprende la carriera televisiva: nel 1966 conduce un ciclo di cinque puntate di ‘Studio Uno’. Ma per rivederla sul piccolo schermo bisogna attendere vent’anni: nel 1982-1983 conduce una rubrica di costume all’interno di ‘Mixer’ di Giovanni Minoli, su Rai2.
Negli anni Ottanta intreccia una relazione segreta con Bettino Craxi, leader del Psi, partito alla quale la Milo è legata sin dagli anni Sessanta. L’attrice conosce una nuova, grande stagione di celebrità dal 1985 al 1989, conducendo il programma pomeridiano per i giovanissimi ‘Piccoli fans’, che le frutta anche molte parodie, tra cui quella di Gianfranco D’Angelo in ‘Drive In’.
Sandra Milo approda poi in Fininvest, dove per Rete4 nel 1991-1992 conduce il quiz ‘Cari genitori’ e nella stagione successiva ‘Giorno di festa’. Negli anni Duemila è attiva sul piccolo schermo, come opinionista e interprete in film televisivi, e a teatro (tra cui ‘8 donne e un mistero’, ‘Il letto ovale’, ‘Fiori d’acciaio’). Nel 2003 ritorna al cinema, nel film ‘Il cuore altrove di Pupi Avati’, e prenderà parte ad altre pellicole, tra cui ‘Happy Family’ di Gabriele Salvatores (2010) e ‘A casa tutti bene’ di Gabriele Muccino (2018). Nel 2010 partecipa al reality show ‘L’isola dei famosi’, arrivando in semifinale. Nel 2021 alla Milo viene assegnato il premio David di Donatello alla carriera. L’anno successivo è protagonista del del docu-reality ‘Quelle brave ragazze’, per Sky, di cui l’anno successivo viene prodotta una seconda stagione. Sempre nel 2023 è nel cast della serie ‘Gigolò per caso’, prodotta da Prime Video.
Sandra non ci credo… Ho sempre pensato che questo momento non sarebbe arrivato mai. Ti ho sempre voluto e ti vorrò sempre tanto tanto bene ❤️❤️ vola tranquilla Sandra. Staremo vicini noi ai tuoi figli. #SandraMilo pic.twitter.com/gdpvM2PvaK
— Simona Ventura (@Simo_Ventura) January 29, 2024
I figli
Quando ricordava Fellini
Il crudele ‘scherzo’ Tv
Uno dei passaggi più ricordati in televisione fu il famoso ‘scherzo’ che le venne fatto sul figlio Ciro. Era il 1990 e durante una trasmissione Rai le venne detto che il figlio Ciro De Lollis si trovava ricoverato in gravi condizioni dopo un incidente, lei lasciò lo studio in lacrime urlando “Ciiiro, Cirooo“. Sulla seconda rete Rai conduceva, nella stagione 1989-90, ‘L’amore è una cosa meravigliosa’: qui avviene lo scherzo.
La notizia si rivela falsa, l’autrice della telefonata non viene mai individuata. La scena e l’urlo ‘Ciro, Ciro’ diventano un tormentone di quegli anni.
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