L’istrionico comico, attore e conduttore, smette i panni del 'Marchese del Grillo' e torna a indossare l’abito da mattatore

Dopo il successo della commedia musicale diretta da Massimo Romeo Piparo, Max Giusti smette i panni del ‘Marchese del Grillo’ e torna a indossare l’abito da mattatore. L’istrionico comico, attore e conduttore torna così sul palcoscenico con il suo nuovo spettacolo ‘Bollicine‘. Lo show arriva al Sistina di Roma l’11 aprile. ‘Bollicine’ perché Max vuole “stapparsi”, sprigionare tutta la sua energia e tirare fuori i pensieri accumulati in questi anni di ‘silenzio’.

“Quale sarebbe il Max giusto? Quello del prossimo progetto, della prossima cosa che nasce. Comunque dietro tutta questa roba è che sono certo che il mondo dello spettacolo possa andare comunque avanti anche senza di me. Perché io faccio di tutto da anni per rigenerarmi, esco dalla porta e rientro dalla finestra”, racconta in un’intervista a LaPresse.

Ed è proprio grazie all’esperienza del Marchese del Grillo che Max ha capito che le cose vanno dette, chiare e tonde, senza filtri, come faceva lui. “Bollicine non mi piaceva come titolo – racconta lo showman -, lo ha pensato Piparo. Lo volevo cambiare ma poi mi sono tolto il tappo in questo spettacolo e molto ha contribuito il Marchese del Grillo. Se riprenderà? Credo di sì, perché è stato un successo enorme. Mi ha fatto cambiare, mi ha fatto pensare che a volte sul palco sono troppo educato”.

Ed è così che all’apice della sua maturità, personale e professionale, Max Giusti è pronto a dire le sue verità più scomode: i danni che ha creato il patriarcato alle donne ma anche agli stessi uomini, l’amore che è sempre più a tempo determinato, crescere figli con in testa dei modelli totalmente superati, essere un volto tv quando tutti dicono di guardare solo le serie: “Scordatevi il Max di Rai 1, di Boss in Incognito, perché il fatto di non avere il filtro di una telecamera mi permetterà di essere molto più diretto. Sono 27 pagine, ci ho messo 4 anni insieme a Giuliano Rinaldi. Abbiamo buttato chili e chili di roba. Avevo tante cose da dire ma le volevo che fossero dirette. Spero di stupirvi, c’è molta roba dentro”.

Un flusso di coscienza irresistibile, un viaggio nei nostri tempi che porterà l’attore a dimostrare al pubblico che la gabbia del politicamente corretto, di cui tanto si parla, in realtà non è mai esistita. Ben 5 anni di riflessioni, di scrittura, hanno dato vita a ‘Bollicine’, un vero e proprio distillato di comicità rivolto al futuro con zero nostalgia per il passato. Max Giusti oltre che lo spettacolo teatrale parla anche della serie reality tv ‘Boss in incognito’ andata in onda su Rai2 che ha accentuato le sue doti da trasformista.

“Vestire i panni del boss in incognito è molto faticoso ma molto bello – sottolinea – Il problema è che si registrano sempre troppe poche puntate, poi te ne chiedono altre e invece c’è bisogno di tempo. Per riuscire a farlo bisogna trovare le aziende e le persone giuste, far sì che cadano nel dimenticatoio e poi nel nostro trabocchetto. A livello produttivo ed editoriale è sempre più difficile farlo ma è bello”.

Commovente il suo ricordo di Raffaella Carrà che gli ha dato dei consigli di cui Max ha fatto tesoro: “Per me c’è la Raffaella che ti chiama direttamente per invitarti a un suo programma per ‘venire a fare le tue solite cazzate’. All’aeroporto di Fiumicino, avevo appena finito di fare ‘Boom’ sul Nove. Una signora bionda con gli occhialoni neri mi fa cenno di andare da lei. Io le faccio ‘ma vieni tu’ e si alza e viene. Era lei, mi dice: ‘Senti un po’, quando ricominci a fare quel programma con le bombe? Quello è un programma bellissimo’. Poi mi dà due dritte e mi dice: ‘Max, devo dirti una cosa: non cambiare mai’. Questo mi ha veramente segnato, cerco sempre di essere me stesso. Lei voleva proprio questo, e secondo me è una cosa giusta. E ci sono riuscito”.

Questi gli appuntamenti di aprile di ‘Bollicine’: 6 aprile ore 21.00 – Teatro Comunale Catanzaro; 7 aprile ore 21.00 – Teatro Grandinetti Lamezia Terme (Cz); 11-14 e 18-21 aprile ore 20:30 serale e pomeridiana alle 16.00 – Teatro Sistina di Roma.

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