Il conduttore: mai chiesti favori. L'azienda: fatto massimo sforzo

Come ormai era facile da pronosticare Amadeus non è tornato sui suoi passi e ha comunicato al dg Giampaolo Rossi che lascerà la Rai al termine del suo contratto, in scadenza nel mese di agosto. Ha voglia di cambiare, di nuovi stimoli, quelli che gli offrono il gruppo Discovery-Warner Bros sul canale Nove. Tanti progetti, una vita meno stressante e soprattutto un contratto pluriennale che si annuncia dorato. Che gli farà mettere in tasca una cifra lorda compresa tra i 10 e i 15 milioni. Per la Rai si tratta di una botta vera e propria, perché in questi ultimi anni Amadeus ha significato grandi ascolti ed elevati introiti pubblicitari. Nell’ultimo anno sono entrati nelle casse di Rai Pubblicità 100 milioni (60 solo nell’ultimo Sanremo). Il conduttore è ormai anche testimonial di aziende che investono nei suoi programmi, da ‘Affari Tuoi’ ad ‘Arena Suzuky’ e ‘L’anno che verrà’. E così dopo Fabio Fazio, Nove si prende in squadra anche Amadeus. Con un altro contratto – probabilmente ancora più oneroso – di quello di Fabio Fazio che per 4 anni riceve 10 milioni (in più ci sono gli euro intascati dalla vendita della società Officina). A Discovery sottolineano che ancora le firme sul nuovo contratto non sono state messe perché ci sono dei dettagli da definire. 

Amadeus: Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio

“Non è stata per me una scelta facile – ammette Amadeus – anche in considerazione degli sforzi importanti fatti dalla Rai per trattenermi e senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari o per escludere miei passati collaboratori”, qui il riferimento è per la compagna Giovanna Civitillo e per l’ex agente Lucio Presta.  “I programmi che ho avuto la possibilità e la gioia di realizzare (Sanremo compreso) appartengono al Pubblico – prosegue Amadeus – ma rappresentano per me, un pezzo di cuore e di vita. Ora è tempo di nuove sfide professionali e personali. È tempo di nuovi sogni”.
Seppure la separazione è stata annunciata ieri in un incontro definito cordiale tra il dg Giampaolo Rossi e Amadeus, va detto che in precedenza i rapporti con il vertice aziendale non erano stati così cordiali a causa della decisione di non fare il sesto Festival consecutivo e delle polemiche scaturite negli ultimi due anni per la presunta pubblicità occulta a Sanremo. Alla fine la Rai lo ringrazia e ricorda di “aver fatto tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali nella piena garanzia della massima libertà artistica”.

Giletti: “il fatto che un’azienda forte perda un altro numero 1 mi lascia perplesso”

“Con Amadeus abbiamo lavorato 5 anni insieme per il Festival, è stata un’esperienza bella, una lunga condivisione e gli sono grato per il grande lavoro” così ha commentato a LaPresse il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri che sul futuro del Festival si è espresso così: “al momento fino al Festival del 2025 c’è la convenzione poi chissà”. Carlo Conti, in pole position per prendere l’eredità sanremese di Amadeus ha così commentato a LaPresse: “ha fatto la scelta più giusta per lui, l’ha meditata bene. Mi dispiace aver perso un compagno di squadra così forte”. Massimo Giletti invece teme che dopo Amadeus anche Fiorello possa lasciare la Rai: “il fatto che un’azienda forte perda un altro numero 1 mi lascia perplesso anche per il grande rapporto che Amadeus ha con Fiorello. Non vorrei che tutto ciò portasse a qualche altra stranezza”. A prescindere dal caso Amadeus lo showman comunque si fermerà un anno.

Chi corre per prendere il posto di Amadeus nei programmi

Ora si aprono gli scenari per la successione. Per quanto riguarda ‘Affari Tuoi’ il favorito per prendere le redini della conduzione è Stefano De Martino. Poi c’è sempre la soluzione Pino Insegno. A meno che si dirotti sull’access prime time Marco Liorni. Per ‘Affari Tuoi’ esiste anche l’incognita che il format essendo di proprietà di Endemol Shine Italy, società del gruppo Banijay, possa a scadenza di contratto con la Rai seguire il suo conduttore sul canale Nove. Ma la matassa più difficile da sbrogliare riguarda a chi affidare il prossimo Sanremo. In pole c’è Carlo Conti che l’ha già condotto per tre anni. In prima fila con Conti c’è Paolo Bonolis, anche lui un ex, per il quale servirebbe un direttore artistico (Mogol sarebbe pronto a entrare in partita). In lizza c’è pure Gigi D’Alessio, che magari in coppia con Antonella Clerici potrebbe spuntarla. Se dovesse spuntarla Conti il Fiorello di turno potrebbe essere Giorgio Panariello. Bisognerà vedere quale sarà la presenza femminile. C’è Lorella Cuccarini che scalpita.  

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