Il film promette il pieno di emozioni e grandi incassi al botteghino
Dopo il successo del primo film e reduce dall’apoteosi dell’esordio americano ecco che ‘Inside Out 2’ sbarca nelle sale italiane dal 19 giugno. Il nuovo film Disney e Pixar è diretto dal regista Kelsey Mann, prodotto da Mark Nielsen. Nella versione italiana i doppiatori che danno voce alle colorate emozioni sono Pilar Fogliati (Ansia), Deva Cassel (Ennui), Marta Filippi (Invidia), Federico Cesari (Imbarazzo), Sara Ciocca (Riley) e Stash (Lance Slashblade). “Inside Out 2 si può vedere anche senza aver visto il primo”, sottolinea il regista Kelsey Mann che poi spiega così il suo pensiero: “Si tratta di una storia che trova eco nelle persone, veicola messaggi su emozioni forti che trasmettono entusiasmo nei bambini. Ansia, invidia, imbarazzo: i bambini capiscono meglio degli adulti”.
Le voci delle emozioni
Pilar Fogliati dà la voce all’Ansia: “Per i bambini di oggi è bello vedere che ci sono tante emozioni e non solo l’angioletto o il diavoletto di quando ero piccola io. L’ansia rappresenta l’ossessione di conoscersi, un’emozione che rende intelligente il lavoro perché significa preoccuparsi dei problemi che non si vedono”. Figlia d’arte di Monica Bellucci e Vincent Cassel, Deva Cassel è Ennui: “Annoiarsi è importante, bisogna capire che è positivo. Da giovane non capivo quanto invece sia fondamentale fermarsi e pulire le idee”. La giovane Sara Ciocca è Riley: “L’adolescenza è terribile, ti fa vivere un periodo di irrequietezza, cambi umorali continui e repentini che ti scaraventano in una giostra quasi incontrollabile. Spesso si rimane in silenzio perché non si sa cosa dire”. Marta Filippi dà la voce all’Invidia: “Non l’ho trovato un personaggio cattivo. È pieno di ammirazione, guarda tutti dal basso verso l’alto. Si sente inferiore e per questo cerca un modello a cui ispirarsi”. Federico Cesari invece dà voce all’Imbarazzo: “È importante perché ti fa confrontare con la vera essenza di te”. E dopo l’adolescenza qualcuno si domanda già se ci sarà il tempo anche per raccontare la maturità in un terzo film: “Beh, intanto andate a vedere questo secondo – scherza Mann – al momento non ci sono piani ma sono diverse le emozioni che non abbiamo potuto inserire in questo film. Tipo la gelosia gemella dell’invidia”. Oppure, come sottolinea Pilar Fogliati: “Dare voce al piacere che si prova nella disgrazia dell’altro”.
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