La manifestazione culturale è in programma dal 27 giugno al 14 luglio

Giunge alla diciassettesima edizione il Festival Como Città della Musica, sempre diretto e organizzato dal Teatro Sociale di Como-AsLiCo, in collaborazione con la Società dei Palchettisti e con il contributo del Comune di Como, con l’idea condivisa che la cultura abbia un ruolo fondamentale per lo sviluppo della città, sia nei confronti dei cittadini che dei turisti.

Il festival quest’anno è in programma dal 27 giugno al 14 luglio. Il titolo di quest’anno è, come da tradizione, tratto dall’opera partecipativa del Teatro Sociale che inaugurerà il Festival: Dilegua, o notte! sono infatti le parole di Calaf durante il Nessun dorma. In occasione delle celebrazioni per il centenario della morte del compositore, ‘Turandot‘ di Giacomo Puccini è infatti l’opera scelta per ‘200.Com Un progetto per la città’.

L’opera andrà in scena all’Arena del Teatro Sociale di Como giovedì 27, sabato 29 giugno e lunedì 1 luglio alle ore 21.30. A curare la regia sarà Valentina Carrasco, affermata regista argentina al suo primo lavoro con AsLiCo. Accanto alla regista, l’altra figura fondamentale è il direttore d’orchestra: a dirigere Turandot sarà il M° Jacopo Brusa, visto a dicembre durante la Stagione d’Opera alla direzione del Don Carlo di Verdi. Insieme al team creativo e ai cantanti professionisti, ovviamente non mancherà il Coro 200.Com con più di 200 cantori amatoriali, cuore del progetto partecipativo di AsLiCo, diretti dal M° Massimo Fiocchi Malaspina.

Ampio spazio poi nel corso del Festival sarà dato alla danza, al musical, e alla musica, dal jazz al cantautorato. L’arena cambierà conformazione per accogliere una visione frontale del palcoscenico, allestimento davanti alla facciata meridionale del Teatro. Venerdì 5 luglio, torna la compagnia italiana di danza contemporanea e physical theatre molto amata dal pubblico, i Kataklò. I ballerini si esibiranno in esclusiva italiana nello spettacolo Suite, un omaggio alla cultura e alla musica italiana.

Si prosegue sabato 6 luglio con il duo composto da Paolo Fresu e Omar Sosa, una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all’estero, capace di creare ponti sonori e concettuali tra due mondi distinti.

Domenica 7 luglio serata dedicata ad un grande cantautore statunitense, con lo spettacolo Un uomo chiamato Bob Dylan, prodotto da MyNina Spettacoli e Ponderosa Music and Art, scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi, vede Davide Van De Sfroos, nell’inedito, triplo ruolo di musicista, attore e pittore, calarsi nei panni di Bob Neuwirth, cantautore amico di Dylan.

Si chiude domenica 14 con una serata consacrata al tango. Dalla grande musica del compositore argentino Astor Piazzolla nasce Piazzolla Passion, uno spettacolo dal sapore tipicamente tanghero e seduttivo con l’ensemble della compagnia Romae Capital Ballet e la partecipazione straordinaria di Amilcar Moret Gonzalez, noto al grande pubblico dalla trasmissione televisiva “Amici”.

Numerosi sono poi gli appuntamenti della rassegna Intorno al Festival, tutti ad ingresso gratuito, sparsi per la città in luoghi incantevoli e rinomati, ma anche in altri meno conosciuti ma di forte importanza sociale. Tornano gli immancabili concerti al tramonto (con passeggiata) alla Torre del Baradello e all’alba a Villa del Grumello, dove a risvegliare il pubblico dal torpore della notte ci penserà Simone Rubino, celebre percussionista che vanta collaborazioni con importanti orchestre, direttori, solisti, e sorprende le platee di mezzo mondo grazie ai suoi programmi basati su sperimentazioni e audaci accostamenti di classica e contemporanea.

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