"Il cinema serve a cristallizzare la memoria attraverso la creatività", ha sottolineato il ministro della Cultura
“E’ un piacere essere qui a ricordare e confermare l’amicizia con una donna straordinaria che ho avuto modo di conoscere quando da presidente del Maxxi la sua immagine campeggiava in una mostra che appunto celebrava donne straordinarie. Ed è anche la conferma che il monopolio dell’antifascismo non esiste, e che bisogna celebrarlo tutti ricordando l’importanza degli uomini e delle donne perseguitate. Il cinema serve a cristallizzare la memoria attraverso la creatività e figure giovani che ricordano avvenimenti della storia da non trascurare”. Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli sul red carpet della Festa del cinema di Roma, dove è venuto a vedere il film che ricorda la storia di Liliana Segre.
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