L'attore-regista molto seguito sui social dirige e interpreta la commedia teatrale che regala risate ma fa anche riflettere su delicate tematiche

“Arancione è uno spettacolo teatrale che dirigo e interpreto assieme a quattro meravigliosi attori: Leonardo Bocci, Patrizia Loreti, Paola Michelini e Mauro Conte. Io sono Fabrizio, il protagonista della trama che invita la sua ex, suo fratello per far conoscere alle persone più care il suo nuovo fidanzato. Fabrizio ha fatto coming out e il compagno rappresenta una novità per tutto il suo ambiente e lo presenta alle persone a cui vuole più bene, alla donna con cui è stato per 5 anni e al fratello. Poi nasceranno tutta una serie di situazioni divertentissime, ci sarà tanto da ridere seppure si affronteranno tantissime tematiche non solo sull’omosessualità ma in generale sui rapporti, sull’accettazione e sull’aspettativa. Si passa dalle lacrime delle risate a quelle della commozione”.

Così Fabrizio Colica presenta la sua commedia dal titolo ‘Arancione’, che va in scena al Nuovo Teatro Orione di Roma dal 2 al 10 novembre. “In questa commedia, l’arancione è tutto tranne un colore. Arancione è il mix tra il giallo di chi siamo e il rosso di chi gli altri vorrebbero che fossimo, un miscuglio di toni di cui non possiamo, pirandellianamente, fare a meno. La piéce regala risate, convince e coinvolge, inducendo anche alla riflessione su alcune delicate tematiche d’attualità. Ci sono una serie di sfumature che si possono accettare soltanto attraverso quella conoscenza che apre un vaso di Pandora. E speriamo che il nostro Arancione sia da esempio per molti settori”. 

Il successo delle Coliche, il duetto che spopola sui social?
“Lo abbiamo coltivato negli anni perché il video per avere successo deve avere contenuti che diventano virali. Noi abbiamo sempre cercato di produrre contenuti originali senza per forza andare appresso al trend. Questa cosa devo dire che a volte ci ha anche penalizzati, come con la nascita soprattutto dei tiktok, ma poi invece ci sta aiutando a coltivare quegli utenti fedelissimi che ci seguono ormai da anni e ciò ci dà tante soddisfazioni. Quanti follower abbiamo? Siamo partiti da Facebook, come molti utenti che pubblicano video e quando abbiamo iniziato ad avere successo i follower sono cresciuti in maniera esponenziale. Adesso se non sbaglio abbiamo raggiunto 600.000 seguaci su Fb, su Instagram siamo quasi a 500.000, su Youtube siamo arrivati a 400.000. Con un’utenza variegata perché abbiamo dai ragazzi di 8 e 10 anni a signori che continuano imperterriti a frequentare Facebook di 60-70 anni”. 

“I nostri testi? Siamo dei veri scribacchini – confessa Fabrizio Colica – La scrittura deve funzionare, come sono fondamentali i tempi e le pause, poi si aggiunge qualche battuta che viene spontanea perché se scrivi un testo comico devi sapere dove vai a parare, devi avere un finale con potenziale comico ma devi anche far capire il messaggio che vuoi lanciare. La commedia deve funzionare con degli schemi”.

“Se rivedremo le Coliche in tv? Speriamo. A noi è molto piaciuta la parentesi di satira politica che abbiamo avuto questo inverno con Serena Bortone che ci ha adottati in quel programma su Rai3, che secondo me era bellissimo, dal titolo ‘Che sarà’. Noi facevamo una striscia di pochi minuti, facevamo la nostra ‘Rassegna Rassegnata’. Ci siamo divertiti molto perché parlavamo di politica, delle notizie della settimana, ovviamente in una chiave tutta nostra. Quindi ci piacerebbe tornare a fare un lavoro del genere”. 

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