Concerto Capodanno a Roma, Tony Effe ‘trasloca’ al Palaeur

Dopo l'esclusione dal concerto al Circo Massimo, il trapper romano festeggerà comunque nella capitale l'arrivo del 2025

Dopo l’esclusione dal concerto Capodanno a Roma al Circo Massimo, Tony Effe annuncia a sorpresa che la notte del 31 dicembre si esibirà al Palaeur, sempre nella Capitale.

“Tony Effe annuncia a sorpresa il suo grande evento per festeggiare insieme ai fan l’arrivo del nuovo anno. 31 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma: una notte unica che l’artista ha voluto regalare al suo pubblico per celebrare insieme la musica“, si legge in un comunicato.

Tony Effe torna al Palaeur dove si era esibito solo pochi mesi fa, a ottobre con uno show sold out dell’Icon Tour. I biglietti a prezzo calmierato saranno disponibili da oggi, giovedì 19 dicembre, alle ore 19:00 su Ticketone. 

Codacons: “A difesa Tony Effe artiste in conflitto interessi”

“Molte delle cantanti donne che sono intervenute per difendere Tony Effe sono in pieno conflitto di interessi, perché appartenenti alla stessa casa discografica e allo stesso management del rapper o addirittura, in alcuni casi, legati all’artista da rapporti commerciali a seguito di duetti realizzati proprio con Tony Effe”. Così il Codacons, rispondendo a chi, in queste ore, ha parlato di ‘censura’ a proposito dell’esclusione del trapper dal Capodanno del Circo Massimo, a Roma.

“Sul caso del concertone di Capodanno assistiamo ad una ipocrisia senza fine – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Le stesse cantanti che fino a ieri si battevano contro sessismo e violenza di genere, oggi difendono chi questa violenza la esalta nelle sue canzoni, con testi pericolosissimi che trasformano le donne in meri oggetti da insultare e usare. Il tutto senza capire che la censura in questa vicenda non c’entra assolutamente nulla, dal momento che a Tony Effe non è stato impedito né di tenere concerti a pagamento per il proprio pubblico, né di pubblicare le canzoni che ritiene più adatte al suo stile. A questo punto abbiamo deciso di lanciare una sfida alle varie cantanti, da Giorgia a Emma Marrone, da Noemi a Elodie: cantino nei loro concerti le frasi violente di Tony Effe contro le donne, e pubblichino canzoni contenenti gli stessi insulti al genere femminile, dal momento che tali artiste con le loro dichiarazioni sembrano schierarsi apertamente a favore di sessismo, violenza e misoginia“.