L'artista per la nona volta in gara con 'Pelle diamante'
Il 75esimo Festival di Sanremo vedrà il ritorno sul palco dell’Ariston di una delle signore della canzone italiana: Marcella Bella. L’artista catanese ritrova la kermesse ligure per la nona volta, 18 anni dopo la sua ultima esibizione e a 52 anni da quella ‘Montagne verdi’ che la consacrò tra le regine del panorama musicale nazional popolare. “Certamente Sanremo suscita sempre una grande emozione – racconta Marcella Bella a LaPresse -. Però quest’anno vado pensando ad essere più guerriera, piuttosto che subire quelle emozioni che ti preoccupano e spaventano“.
Il brano che presenta s’intitola ‘Pelle Diamante’, un pezzo per il quale ha collaborato anche lei alla stesura del testo, insieme a Marco Rettani e Senatore Cirenga che ne è anche autore della musica insieme ad Andrea Simoncini. “La mia canzone è molto grintosa – dice -. E’ un inno alla donna che deve essere più forte, più indipendente. Una donna che deve formarsi una corazza, magari di diamanti magari”.
Con alle spalle oltre mezzo secolo di carriera, e forte delle sue 8 partecipazioni, oltre a quella di quest’anno, Marcella ha avuto modo di osservare da vicino l’evoluzione del Festival: “Secondo me è sempre uguale. Magari ci sono più giovani. Una volta c’erano giornalisti più anziani, oggi ci sono i social e si è ringiovanito un po’ tutto. C’è però la stessa confusione, le stesse interviste, ti tirano da una parte all’altra. Insomma, Sanremo è sempre Sanremo“.
Ma capovolgendo la prospettiva, com’è cambiata lei? “Sono diventata più saggia. Sono maturata. Sono cresciuta. Però la passione dentro di me è rimasta la stessa. La voglia di salire sui palcoscenici, cantare per il pubblico. E anche la voce non è cambiata, ho la fortuna di avere una voce ancora abbastanza giovane e attuale. E quindi mi trovo bene a cantare questo pezzo”.
Al di là del Festival, ad essere cambiato è comunque il modo di fare musica e di ascoltarla. “La musica che si fa oggi è usa e getta – dice -. Mi dispiace dirlo, però è così. Sicuramente tra 10 anni non sentiremo una canzone rap o trap a meno che non sia proprio un capolavoro, ma non mi sembra di aver sentito capolavori. E’ proprio la tipologia di musica che è così oggi. Penso che come nella moda, ci saranno dei ritoni. E’ sempre una ruota che gira. Torneranno i cantautori, tornerà la buona musica, tornerà la melodia, pur non dimenticando l’attualità. Oggi questo tipo di musica è un pochino limitante perché c’è poca musica, molte parole, e a volte anche parole sconvenienti, che incitano a cose brutte”.
Per la serata delle cover, Marcella Bella ha voluto portare sul palco dell’Ariston uno dei brani più celebri scritti dal fratello Gianni, ‘L’emozione non ha voce’, che canterà accompagnata dal duo Twin Violins: “Ho voluto fare un omaggio a Gianni – spiega -. Ho scelto questa perché avrei voluto che l’avesse scritta per me, avrei voluto cantarla io, avrei voluto inciderla. Gliel’ho sempre detto, non te la perdonerò mai questa cosa che l’hai data a Celentano – scherza -. Ha avuto però ragione perchè Adriano ha fatto un grandissimo successo. Però a me è rimasta quà. E quindi Sanremo è la mia grande occasione di fare l’omaggio a Gianni e allo stesso tempo di cantare la mia canzone del cuore, con una musica meravigliosa e un testo bellissimo di Mogol. Quindi la farò mia”.
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