Ha accompagnato al basso la storica band di Birmingham

Che fosse il momento più atteso del 75esimo Festival di Sanremo ne erano tutti già convinti. Quello che milioni di spettatori non potevano immaginare però, è che sarebbe diventato anche il momento dell’incrocio dei destini di due tra le band più famose al mondo: i Duran Duran e i Maneskin. E se per i primi si è trattato dell’ennesima consacrazione di un lavoro iniziato ormai più di 40 anni fa, per i secondi rischia di avere il retrogusto amaro di un addio.

Ventiquattro ore dopo l’intensa esibizione di Damiano David, con il suo omaggio a Lucio Dalla e l’interpretazione della sua nuovissima ‘Born with a broken heart’, stavolta è stata la bassista della band romana Victoria De Angelis a calcare quelle stesse tavole, accompagnando la band di Birmingham. Due scelte che creano più di un pensiero ai fans dei Maneskin che temono il progressivo, se non definitivo, allontanamento dei due giovani artisti da quel progetto che li ha resi famosi in tutto il mondo, a favore di carriere soliste.

Il medley dei Duran Duran a Sanremo è comunque un concentrato di storia pop: ‘Invisible’, ‘Notorious’, ‘Ordinary world’, ‘Girls on film’, ‘Psycho killer’ e quindi la leggendario ‘Wild boys’. Dall’alto dei loro oltre 100 milioni di dischi venduti, Simon Le Bon, John Taylor, Roger Tylor e Nick Rhodes, infiammano l’Ariston su cui furono accolti 40 anni fa da Pippo Baudo. Lo avevano detto, e lo dimostrano sul palco: il segreto del loro lunghissimo sodalizio artistico è l’amore per la loro musica:

“A noi – hanno spiegato – piace tantissimo fare quello che facciamo, e quando decidiamo di andare da qualche parte a suonare portiamo con noi un’amica che è la gioia”. Carlo Conti sugella l’amore tra Festival e Duran Duran consegnando alla band il Premio ‘Amici di Sanremo‘ del Comune. Ad anticipare, tra le righe, questo singolare incrocio era stato del resto già ieri in conferenza stampa il leader dei Duran Duran, che alla domanda su quale fosse il suo artista italiano preferito, si era lasciato andare ad una vera e propria dichiarazione d’amore per i Maneskin: “Sono un loro grande fan. Dovreste essere orgogliosi di avere un gruppo fantastico come questo in Italia”. Un messaggio forte e chiaro che oggi dall’Ariston riecheggia in tutto il mondo, unendo la speranza di milioni di fans che sperano di no rimanere delusi, a cominciare da sir Simon Le Bon. 

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