Chiusa anche la seconda serata di Sanremo 2025, ecco una carrellata dei momenti top e flop andati in scena sul palco dell’Ariston. Brilla Bianca Balti, divertono Malgioglio e Frassica, non convince il look di Cattelan.
Bianca Balti top trend
Top model, top nella vita e adesso anche top trend. La bellissima Bianca Balti si diverte nel suo ruolo di co-conduttrice e vede il suo nome schizzare in cima ai top trends di Google con oltre 500mila interazioni che le valgono un incremento superiore al 1000% in 24 ore.
Omaggio a Dalla
L’omaggio di Damiano David a Lucio Dalla è da brividi. Il frontman dei Maneskin sceglie uno dei brani più intensi del cantautore bolognese, morto pochi giorni dopo la sua partecipazione, in veste di direttore d’orchestra, al Festival del 2012. Sul palco insieme a lui c’è l’attore Alessandro Borghi che porta con sè il nipote Vittorio, che al termine dell’esibizione scoppia in un tenerissimo pianto dirotto.
Ironia di Malgioglio e Frassica
La comicità surreale di Nino Frassica e l’autoironia di Cristiano Malgioglio sono un mix perfetto per affiancare con brio Carlo Conti sul palco dell’Ariston. La gag di Frassica sui finti dati audience diverte anche i vertici Rai in platea. Malgioglio con lo strascico rosso di 50 metri e con il mocio in mano è irresistibile.
Il plaid di Alessandro Cattelan
Chiamato da Carlo Conti sul palco del teatro Ariston per presentare la sezione ‘Nuove Proposte’, il conduttore del Dopofestival si presenta al pubblico della seconda serata sfoggiando una giacca dagli improbabili accostamenti cromatici e la fantasia scozzese. Più che una giacca, Cattelan sembra indossare un plaid.
Il braccio della statua di Carlo Conti
Infortunio “ortopedico” per la statua di Carlo Conti piazzata davanti al teatro Ariston. L’opera di cartapesta perde un braccio durante l’esibizione di un ballerino, costringendo i tecnici della Rai a provvedere ad un intervento “chirurgico” in extremis e rimediare alla “mutilazione”. Alla fine il braccio della statua torna al suo posto, ma la grande fasciatura resta.
La tabella di marcia
Le preoccupazione per il rispetto dei tempi, e non trasformare la serata in una maratona, accelera il ritmo dello spettacolo al punto che Conti si ritrova con ben 20 minuti d’anticipo rispetto alla tabella di marcia. La sensazione è un finale di serata un po’ troppo ingolfato dalle interruzioni pubblicitarie.