Claudio Fasulo (Rai): "Indossata al Dopofestival? Se così violati accordi"

Continua a far discutere la collana di Tony Effe su cui va avanti una polemica da più di 36 ore. Al termine della terza sera, il trapper romano aveva infatti sbottato in diretta su Radio 2 con Gino Castaldo ed Ema Stockholma perché, aveva spiegato, un dirigente Rai gli aveva imposto di togliersi la collana poco prima di salire sul palco per la sua esibizione. Subito dopo aveva rincarato la dose manifestando il proprio dissenso per l’accaduto anche al Dopofestival da Cattelan. In entrambe le occasioni però l’autore di “Damme na mano” aveva indossato proprio quel prezioso gioiello della discordia (dal valore stimato di circa 70mila euro). 

Fasulo: “Tony Effe con collana a Dopofestival? Se così violati accordi”

Sull’accaduto è tornato Claudio Fasulo, vicedirettore dell’Intrattenimento del Prime time Rai a margine della conferenza stampa di presentazione dell’ultima serata del Festival di Sanremo. “Gli artisti firmano un accordo con la Rai che prevede il divieto di pubblicità occulta sia con i marchi che con gli oggetti riconducibili ai marchi, perché la pubblicità occulta è una violazione delle regole della pubblicità”, ha dichiarato il dirigente di viale Mazzini rispondendo ad alcune domande sul caso. Quando gli viene fatto notare che l’artista ha indossato la stessa collana anche al Dopofestival e su Radio2, risponde: “In tal caso starebbe violando gli accordi che abbiamo preso”. 

 
 
 
 
 
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Il Codacons denuncia Tony Effe

Il caso della collana di Tony Effe finisce al vaglio dell’Autorità per le comunicazioni (Agcom), alla quale si rivolge il Codacons con un esposto per la possibile fattispecie di pubblicità occulta, chiedendo una maxi-sanzione verso l’artista e nei confronti della Rai. “Oggi gli stessi vertici Rai, per bocca del vicedirettore Intrattenimento Prime Time Rai, Claudio Fasulo, ammettono che la decisione del rapper di indossare al Dopofestival e nella green room di Radio2 la collana vietata sul palco dell’Ariston rappresenta una chiara violazione degli accordi firmati dagli artisti che si impegnano a evitare qualsiasi forma di pubblicità occulta durante il Festival – spiega il Codacons – Il comportamento di Tony Effe viola palesemente gli accordi contrattuali assunti dal rapper, e rappresenta un danno per milioni di telespettatori colpiti da una forma di pubblicità occulta in favore di un marchio commerciale. Per tali motivi domani sarà depositato un formale esposto del Codacons all’Agcom con cui si chiede di sanzionare pesantemente Tony Effe e la stessa Rai, colpevole di non aver impedito l’illecito”. 

Tony Effe: “Regole non uguali per tutti ma mi è passata”

“C’è un regolamento che non è stato uguale per tutti. Non è una polemica ma in quell’outfit per me era importante la collana. Può sembrare una cavolata ma c’è un lavoro dietro”, ha dichiarato  Tony Effe in conferenza stampa. “Quando gioco e scherzo faccio la faccia seria – prosegue – ma non ero arrabbiato, mi era presa male, perché ho dovuta toglierla prima di salire. E’ stata una distrazione che mi ha un po’ cambiato emotivamente l’esibizione. Anche perché altri erano entrati con i gioielli. Ma non ero realmente arrabbiato, era già passata. L’esposto del Codacons? Risponderanno i miei avvocati”, ha dichiarato il trapper che si è poi presentato nella sala stampa del roof dell’Ariston con diverse collane e la maglia di Topo Gigio, gadget legato alla canzone di Lucio Corsi ‘Volevo essere un duro’.

 

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