L'artista che ha vinto il Festival: "Ho bisogno di metabolizzare, se c'è la possibilità di prendere del tempo lo chiedo"
La ‘consuetudine’ vuole che il vincitore del Festival di Sanremo partecipi per l’Italia all’Eurovision ma quest’anno potrebbe non essere così. La domanda è lecita dopo quello che ha detto il fresco vincitore dell’edizione 2025, Olly. Sarà lui a partecipare? Lascerebbe a Lucio Corsi l’opportunità di rappresentare l’Italia? Alla tradizionale domanda della sala stampa dell’Ariston, il vincitore ha risposto cauto: “Tutto quello che mi è successo ieri è folle”, ha detto.
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— Festival di Sanremo (@SanremoRai) February 16, 2025
Olly chiede tempo
“Ho bisogno di metabolizzare, se c’è la possibilità di prendere del tempo lo chiedo, anche se è un onore incredibile avere questa opportunità”. Una richiesta legittima da parte cantautore genovese, alle prese ancora con l’adrenalina della vittoria con ‘Balorda nostalgia’, al quale il vicedirettore dell’intrattenimento Prime time Rai, Claudio Fasulo, ha replicato: “Mi prendo una responsabilità, dato che non ci sono scadenze urgenti anche se la macchina è complessa. Credo che una settimana di tempo la meriti“.
Chi può andare all’Eurovision
L’accesso al più importante e prestigioso contest musicale del Vecchio Continente, l’Eurovision, è riservato di diritto ai vincitori dei festival canori e musicali nazionali organizzati dalle emittenti televisive di ciascun Paese concorrente alla gara istituita nel 1956 a Lugano. A fare eccezione è proprio il Festival di Sanremo, che dell’Eurovision fu ispiratore, e i Festivali i Këngës e Skopje Fest.
Non esiste un vincolo di nazionalità per i cantanti che concorrono alle selezioni, così come le canzoni che possono essere interpretate in qualsiasi lingua, anche inventata. Tuttavia ogni singola emittente può imporre a propria discrezione, oltre a queste, anche altre restrizioni. Alle selezioni nazionali spetta poi la scelta dell’interprete, o della sola canzone, o di entrambi. L’emittente inoltre può riservarsi la facoltà di scegliere un altro rappresentante, diverso dal vincitore, nel caso in cui quest’ultimo non possa parteciparvi. In questo caso tocca al secondo o terzo classificato concorrere all’Eurovision Song Contest, anche se in ogni caso la parola definitiva spetta all’emittente.
Quando ha vinto l’Italia
L’Italia, che complessivamente conta 50 partecipazioni all’Eurovision, vi ha preso parte ininterrottamente dal 1980 a 1997, salvo poi restarne fuori fino al 2011, e lo ha vinto in tre occasioni: nel 1964 con ‘Non ho l’età (per amarti)’ di Gigliola Cinquetti; nel 1990 con ‘Insieme: 1992’ di Toto Cutugno, e nel 2021 con ‘Zitti e buoni’ dei Måneskin. In epoca recente sono stati gli Stadio, vincitori del Festival di Sanremo del 2016 con ‘Un giorno mi dirai’ a declinare l’invito, consentendo in questo modo alla seconda classificata, Francesca Michielin con ‘Nessun grado di separazione’, di parteciparvi classificandosi al 16esimo posto.
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