Serve formula giusta con Rai Pubblicità per sponsor artisti

“Mi aspettavo un prodotto di grande qualità ma obiettivamente risultati così eclatanti in verità no, devo essere sincero”. Il direttore dell’Intrattenimento Rai, Marcello Ciannamea commenta così a LaPresse i risultati di Sanremo 2025. “Le differenze con il Festival di Amadeus del 2024? Il mix dei pezzi musicali in primis – prosegue – quest’anno dal punto di vista musicale non c’era il rock, ma è stato dato più spazio alla melodia e alla canzone d’autore, una grande varietà di generi che ha preso praticamente tutti. Lo dimostra il focus che abbiamo registrato l’88% di share della fascia 15-24 anni: risultato pazzesco! Non solo, ma tutte le performance social sono state straordinarie. Questa è stata la caratteristica anche del Festival di Amadeus e come sempre ha detto Carlo Conti il rinnovamento è cominciato con i suoi Sanremo, è proseguito con Baglioni e con Amadeus e ancor più con l’ultimo di quest’anno”. 

Dalla Rai una proposta autonoma al Comune di Sanremo

In prospettiva 2026, l’incognita resta quella del bando a seguito della sentenza del Tar Liguria, con il rischio che la Rai possa perdere l’organizzazione del Festival: “Siamo convinti che il legame tra il Festival di Sanremo e la Rai sia fortissimo da tutti punti di vista – sottolinea Ciannamea – E questo per noi è una convinzione consolidata. Sono abbastanza convinto di non avere brutte sorprese in futuro perché siamo convinti dei nostri mezzi e andiamo avanti per il nostro percorso. Noi seguiamo la strada del ricorso alla sentenza del Tar. Nei prossimi giorni la Rai formulerà al Comune di Sanremo una proposta autonoma sulla falsariga della convenzione. Se poi ci sarà il bando parteciperemo alla gara. I risultati del daytime stratosferici su Sanremo stanno disegnando un’offerta editoriale Rai che primeggia in varie fasce oltre che in prima serata. Pur rispettando tutti va detto che nessun altro è in grado di fare Sanremo meglio di noi perché la potenza editoriale e di comunicazione che ha Rai non ce l’ha nessuno”. 

Su pubblicità e moda serve formula giusta sponsor artisti

La moda a Sanremo non viene legalizzata, eppure nel calcio gli sponsor sono ufficializzati, non potrebbe essere così pure al Festival? Specie dopo il caso Tony Effe: “Rendere ufficiali gli sponsor degli artisti in gara? Penso che in futuro il passo da fare sia proprio verso questa direzione: bisogna trovare la formula giusta con Rai Pubblicità per i marchi. È una strada a questo punto necessaria”, anticipa Ciannamea, che poi commenta così la grande stagione dell’intrattenimento e Rai2 che dà segnali di risveglio: “Come sono riuscito a invertire la rotta? Con l’obiettivo di innovare e portare nuovi prodotti anche in veste sperimentale cercando soprattutto per Rai2 di intercettare il pubblico più giovane, senza tralasciare il fatto che si deve soddisfare le esigenze del pubblico più ampio e tradizionale di Rai1. Per intercettare il pubblico più giovane su Rai2 occorre sperimentare nuovi generi. Oggi sottolineavo con i miei collaboratori il successo che sta avendo ’99 da battere’ con Max Giusti. È una novità assoluta che dà grandi risultati così come il passaggio su Rai1 di ‘Dalla strada al palco’ che ha ottenuto ascolti ottimi. Lo stesso ‘Ora o mai più’ al sabato che nonostante un competitor fortissimo e complicato da affrontare ci soddisfa molto. Sono contento del progetto di Benigni ‘Il sogno’ che è tutto da scoprire, un progetto da servizio pubblico. Questi sono quei segnali positivi che ci spingono a fare sempre meglio e andare avanti nella linea che abbiamo tratteggiato”.

Spostare il pubblico più giovane sui canali Rai

“Quali sono i traguardi? Intanto – chiarisce Ciannamea – spostare il pubblico più giovane sui canali Rai e questa è la sfida più difficile. Poi trovare una formula editoriale che sviluppi ancora di più le presenze sui social media e sulla piattaforma RaiPlay per creare realmente un’offerta multidevice in simbiosi con le linee guida del vertice e del nostro piano industriale”. Per realizzare tutto questo, un aiuto indispensabile dovrà arrivare dalla nuova governance, che però è ancora bloccata per via dello stallo sull’elezione del presidente: “Spero si risolva presto perché in Rai abbiamo bisogno di regolarizzare la situazione e proseguire con tutte le carte in regola della governance e del vertice. Il mio sogno? – conclude Ciannamea – riuscire a raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti nel senso editoriale del termine, lo definisco un sogno perché non è facile azzeccare tutti i traguardi, la strada è segnata e speriamo di percorrerla bene”. 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata