Serata finale del Festival di Cannes. Vince la Palma d’Oro ‘Anatomie d’une Chute’ di Justine Triet. È solo il terzo film diretto da una donna a vincere il premio. La protagonista è Sandra Hüller nei panni di una scrittrice che cerca di dimostrare la sua innocenza per la morte del marito. “Quest’anno il Paese è stato attraversato da una storica, potente e unanime protesta contro la riforma delle pensioni. Questa protesta è stata negata e repressa in modo scioccante. E questo modello di potere dominante sempre più disinibito sta esplodendo in diverse aree: socialmente, ma anche in tutte le altre sfere della società, e il cinema non fa eccezione”, le parole dal palco di Triet citata dai media francesi. “La mercificazione della cultura che il governo neoliberista difende sta per rompere l’eccezione culturale francese senza la quale oggi non potrei essere qui davanti a voi”.
Ecco tutti gli altri premi che sono stati assegnati.
Il premio per la miglior interpretazione maschile è andato al giapponese Koji Yakusho per l’interpretazione del personaggio di Hirayama in Perfect Days di Wim Wenders.
Il premio per la migliore interpretazione femminile è andato a Merve Dizdar per aver interpretato Nuray in Kuru Otlar Ustune di Nuri Bilge Ceylan.
Il Premio della Giuria va al film Dead Leaves di Aki Kaurismaki.
Il Premio per la migliore sceneggiatura va a Sakamoto Yuji per Kaibutsu (Monster) di Kore-Eda Hirokazu.
Il Premio per la miglior regia va a Tran Anh Hung per La Passion De Dodin Bouffant.
Il ‘Grand Prix’ della giuria va al film The Zone Of Interest di Jonathan Glazer.