La protagonista del film in uscita per Warner Bros. intervistata da Tommaso Zorzi
Tommaso Zorzi ha intervistato Margot Robbie e Ryan Gosling, protagonisti del film Barbie, distribuito da Warner Bros. Insieme si sono soffermati su uno dei concetti attorno a cui ruota il film, ovvero la Ken-ergy che Gosling riconosce in Zorzi: “tu ne hai molta!” per poi lasciare la parola a Margot Robbie che aggiunge: “La mia interpretazione della Ken-ergy è quando la mascolinità di una persona non è in alcun modo sminuita dall’entusiasmo e dal sostegno che mostra per le donne della sua vita. Tom Cruise che compra un biglietto per Barbie e scatta una foto: questa è ken-ergy”. Alla domanda di Zorzi – che ha postato l’incontro sui suoi profili social – su che cosa porterebbe dal mondo di Barbie nel mondo reale, l’attrice conclude: “Issa Rae – nel film Barbie Presidente – come presidente e un parlamento tutto al femminile e una corte suprema tutta al femminile”.
Alla domanda di Zorzi su cosa dovrebbero trarre le persone dal film Barbie, Robbie ha risposto: “Penso che ci siano tantissime cose che si possano prendere da questo film. Ogni personaggio penso stia affrontando un proprio viaggio e probabilmente sarà un punto di riferimento a seconda del momento in cui ci si trova nella propria vita. Penso che molte madri si sentiranno particolarmente ascoltate nella parte del film in cui America (Ferrera, ndr.) fa quel monologo incredibilmente impressionante. Si possono trarre tante cose da questo film, anche se non voglio dire a nessuno cosa si dovrebbe trarne, ma comunque credo personalmente quello che mi ha personalmente risuonato in me è stata l’idea che ‘tu sei abbastanza, stai andando alla grande’ perchè questo è lo stesso significato di Barbie, barbie può essere qualsiasi cosa, Barbie è qualsiasi cosa. Personalmente trovo un po’ opprimente quella prospettiva di essere sempre tutto per tutti, è una specie di pressione e sai che qualcuno ti dica che va bene così come sei”.
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