Al centro del contendere il cambiamento della governance che assegna il compito al governo escludendo la rappresentanza studentesca
“È successo l’ennesimo atto ignobile della maggioranza che ieri ha accelerato i tempi di riforma della governance del centro di sperimentazione cinematografica recuperando un emendamento prima accantonato e ora riformulato. Avevamo un appuntamento con l’onorevole Mollicone poi ovviamente annullato perché con l’accordo sotto banco per spartire le poltrone ha reso inutile il nostro incontro. Ora la commissione si sta riunendo ed è vergognoso”. Sara Narducci del collettivo studentesco del centro di sperimentazione cinematografica spiega ai giornalisti il perché di una protesta che da giorni viene portata avanti nel Centro di sperimentazione cinematografica e che ha portato all’occupazione dell’istituto. Al centro del contendere la riforma della governance dell’Istituto che assegna il compito al governo escludendo la rappresentanza studentesca. “La maggioranza ha accelerato le votazioni per uno scambio di poltrone tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia – ha detto Luciano, studente del Centro sperimentazione cinematografica – hanno riformulato l’emendamento assegnando due poltrone alla ministra dell’Università Bernini prima assegnate a Valditara. Non ci hanno tenuto in considerazione. La fondazione centro sperimentale che si occupa della formazione e della cineteca nazionale diventeranno degli organi ministeriale che rispondono a linee dall’altro. Questo va anche contro la Costituzione che sottolinea l’autonomia dei centri di formazione cultura del paese. Facciamo ora appello al ministro Sangiuliano”, dice Francesco.
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