Con un giorno in più di programmazione, attestandosi sulla durata di altri celebri festival internazionali, torna la Festa del Cinema di Roma che con la sua diciottesima edizione porterà dal 18 al 29 ottobre, all’auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e in numerosi altri luoghi e realtà culturali della Capitale, il meglio del Cinema italiano ed europeo.
“Abbiamo deciso di dedicare la 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma a Giuliano Montaldo. Grande artista, grande uomo delle istituzioni e grande essere umano scomparso da poco”, ha detto il presidente della Festa del Cinema di Roma, Gianluca Farinelli, aprendo la conferenza stampa di presentazione all’auditorium parco della Musica. E parlando della kermesse, Farinelli ha aggiunto: “Questa sarà un’edizione enorme. Viviamo un’epoca di grande complessità e trasformazione, quest’anno il programma rende evidente la forza del Cinema”.
Le grandi star di Hollywood, come già successo a Venezia in occasione dell’80a edizione della mostra del Cinema, non ci saranno: “C’è uno sciopero epocale storico negli Stati Uniti che coinvolge non soltanto gli americani ma anche chi lavora in America -ha sottolineato la direttrice artistica Paola Malanga-. Da parte nostra c’è il massimo rispetto per quello che sta accadendo”.
L’immagine della Lupa Capitolina, che ispira il logo della Festa, caratterizzerà tutti i premi ufficiali che la manifestazione assegnerà quest’anno. Anna Magnani, scomparsa cinquant’anni fa, è la protagonista dell’immagine ufficiale. “Questa edizione vedrà la presenza di molte donne a partire dalle figure dietro la macchina da presa, quelle che hanno il coraggio di mettersi in gioco nella finzione ma anche nella realtà”, ha detto Malanga. La Festa celebrerà il talento creativo di Isabella Rossellini che riceverà il premio alla carriera, attraverso un incontro con il pubblico e una retrospettiva di opere che l’hanno vista protagonista. Premio alla carriera anche al compositore giapponese Shigeru Umebayashi che sarà protagonista di un incontro con il pubblico. “La selezione dei titoli ha usato come criterio quello molto semplice di scegliere i film che ci sono apparsi i migliori – ha spiegato Malanga -. Non ci sono quote di nessun genere, questi sono film che noi abbiamo voglia di vedere e di proporre ai colleghi”.
Diciotti i titoli nel ‘Concorso Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani’ tra cui i tre italiani ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi; ‘Holiday’ di Edoardo Gabbriellini con Alba Rohrwacher e ‘Mi fanno male i capelli’ di Roberta Torre, omaggio a Monica Vitti. Tra gli altri ‘Un Amor’ di Isabel Coixet, ‘Ashil’ di Farhad Delaram, ‘Avant que les flammes ne s’eteignent’ di Mehdi Fikri, ‘Black Box’ di Asli Ozge, ‘Comme un fils’ di Nicolas Boukhrief, ‘En dag kommer allt det här bli ditt’ di Andreas Ohman, ‘La ereccion de toribio bardelli’ di Adrián Saba, ‘Fremont’ di Babak Jalali, ‘Hypnosen’ di Ernst De Geer, ‘The Monk and The Gun’ di Pawo Choyning Dorji, ‘Pedágio’ di Carolina Markowicz, ‘Peluri – Kuolema on elävien ongelma’ di Teemu Nikki, ‘Un Silence’ di Joachim Lafosse, ‘Sweet Sue’ di Leo Leigh, ‘Urotcite na blaga’ di Stephan Komandarev.
Nelle altre sezioni l’ultimo Diabolik dei Manetti Bros, ‘Diabolik chi sei?’, l’opera prima di Margherita Buy, ‘Volare’, e ‘Il ragazzo e l’airone’ di Hayao Miyazaki. Spazio anche alla musica con l’anteprima del docufilm su Zucchero e il live show al teatro Palladium che vedrà la presenza di Dave Stewart insieme ai Mokadelic e Greta Scarano. In anteprima anche nuovi episodi della quarta stagione di ‘Mare Fuori’, il debutto della serie Netflix ‘SuburrAeterna’, l’adattamento di La Storia di Elsa Morante di Francesca Archibugi e I Leoni di Sicilia, diretta da Paolo Genovese.